Che l’importanza di piacere (Likeability) sia un fattore sempre più importante e decisivo e che si alla base della capacità di creare relazioni profittevoli e di successo per il nostro business è una di quelle verità scontate (truismi) che tutti noi crediamo di conoscere. Ma fino a che punto la Likeability diventa una fattore critico di successo?
Ma su quali basi e fondamenti, euristici o scientifici , possiamo affermarne la reale valenza per il nostro business? E come possiamo intervenire su noi stessi e nel nostro modo di relazionarci per piacere di più?
Qual è la verità nascosta dietro la capacità di guadagnare fiducia, influenzare i comportamenti e ispirare l’azione?
Sono questi alcuni dei temi e delle domande che affronta Rohit Bhargava,- Professore di Marketing alla George Town University, Marketer in Ogilvy e nel suo libro Likeonomics, che sto leggendo in questi giorni.
Il punto di partenza di Rohit, già autore di Personality not included, è il seguente: viviamo in una società dove la sfiducia è imperante, dove c’è una crisi di credibilità diffusa, sopratutto rispetto alle marche e ai suoi messaggi. Ciò rende più difficile ispirare e influenzare qualcuno a fare qualcosa. Abbiamo bisogno di risolvere immediatamente questa crisi per far ripartire il business basato sulle relazioni umane e sulla fiducia.
Il libro è molto piacevole, ricco di spunti e di citazioni di ricerche e studi oltre che di casi pratici; parla per es. del Paradosso di Steve Jobs e Larry Ellison, persone certamente non “likeable” ma arroganti e dal brutto carattere che però avevano (è il caso di Steve Jobs) qualcosa che le rendeva unici: la schiettezza, la capacità di andare direttamente al nocciolo, al cuore delle cose.
Continuerò la lettura e condividerò su questo Blog le mie impressioni e gli spunti offerti da questo best-seller.
UPDATE: incorporo qui la bellissima presentazione di Rohit Bhargava che spiega la genesi del libro:
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