.. Nel senso che ho passato mezza giornata, il pomeriggio per la precisione, allo IAB Forum; a pranzo sono stato con il mio amico Walter di Forrester, che mi ha fatto un dono prezioso: Empowered! l’ultimo libro di Josh Bernoff di cui forse ancora non vi ho parlato ma che sto leggendo avidamente sul mio Kindle; spero che se Josh verrà in Italia, dovrebbe venire, di farmelo autografare come già successo per Groundswell. E’ sempre un piacere parlare con Walter che ha una reale percezione dei movimenti e dei trend del mercato (non per niente fanno ricerca:)). Poi mi sono infilato al Workshop di Facebook; che dire? forse non ero in-target,, come si diceva una volta, prima che i Social media ci facessero capire che il marketing è cambiato, è connessione che abilita la conversazione, il passa-parola, etc. Si è parlato di marche, di grandi numeri, di campagne portentose, di messaggio e di comunicazione; molto poco di engagement e di conversazione; comunque presentazione ineccepibile, con bellissime case study e video altrettanto magnificienti. Ieri ho letto alcuni post su come è e come potrebbe essere o dovrebbe essere un evento di questo tipo, per quanto sponsorizzato; infine mi sono intrattenuto con un po’ di amici e amiche, Patrizia e Daniela, e poi Claudio Vaccaro che mi ha coinvolto nell’iniziativa “hai un minuto libero?” di Libero Advertising, parla per un minuto un po’ a ruota libero, meglio se di tecnologia e mobile.. sono curioso di rivedermi nel mio video – Andrea Serravezza, ho finalmente conosciuto di persona Simone Tornabene (aka Mushin), Michele Polico e Luigi Centenaro; ah, ma sei tu? Non ci saremmo mai riconosciuti se non ci fosse stato il Badge dello IAB.
Archivio questa edizione dello IAB, un luogo per fare networking e forse business, forse non il luogo più adatto per riflettere o approfondire concetti o tematiche più tecniche e specialistiche. Ma questo già si sapeva..
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