Premessa
Dopo aver scritto il post sulle 7 tattiche SEO obsolete, riprendendo un posto di Neil Patel, non posso fare a meno di riprendere anche l’ultimo post di Neil, questa volta sulle tattiche Social obsolete. Vediamo dunque quali sono.
Le 7 tattiche Social obsolete.
1. Posta quando sei libero.
Postare sui social quando hai un minuto libero non è ideale. Potrebbe essere l’orario sbagliato, quello in cui i tuoi fan o follower non sono online. Per esempio pittaforme come Followerwonk o Simplymeasured offrono servizi gratuiti per conoscere la distribuzione oraria della presenza dei follower. Puoi poi collegare a Followerwonk un’altra app come Buffer che sincronizza la pubblicazione in base alla distribuzione oraria dei follower online.
Un caso pratico: analizza la distribuzione oraria dei tuoi follower con Followewronk e sincronizza la pubblicazione dei tweet usando Buffer.
Cliccando sul bottone puoi schedulare i tuoi tweet su Buffer.
Fa eccezione, secondo Neil Patel, Facebook, per il quale conviene pubblicare il post sul profilo personale e poi schedulare manualmente la pubblicazione sulla FanPage.
2. Vendere direttamente alla tua audience.
Beh, direi che questa tattica più che obsoleta è sempre risultata inefficace sui social, a prescindere, anche se alcuni anni fa il tema del social commerce, anche su Facebook (Facebook Commerce) ed anche io ho dedicato tempo ed energie per approfondire.
Certamente concordo con quanto dice Neil Patel: quando parliamo di vendita diretta su Facebook funziona bene per sconti e promozioni. Aggiungerei anche per quei prodotti e servizi con un ciclo di vita del cliente potenziale durevole. Il consiglio di Neil è di invitare i contatti e i Fan a visitare il tuo blog e a iscriversi alla tua newsletter. Con il tempo potrai offrire Webinar e contenuti profilati e alla fine vendere servizi direttamente online.
Hello Bank ma anche MSC Crociere, per citare 2 casi che conosco personalmente, hanno investito con profitto su Facebook tramite le Offerte Facebook. In sintesi sarei meno drastico di Neil anche se indubbiamente i Social media danno il meglio di sè nell’incanalare i visitatori all’interno del Funnel, ossia nello stadio iniziale.
3. Far crescere il numero dei follower in maniera ingannevole
Credo che sia insita nell’indole umana cercare di manipolare o forzare i risultati. Anche a me è capitato di sentirmi dire: “ma se acquistasssimo un tot di fan o di follower?”o vedere profili che si mettono a seguire centinaia di account, nella speranza di ricevere un follow-back.
Secondo Neil non solo questa pratica non è etica ma diventa contro-producente. Infatti ormai tutti gli algoritmi (da Edgerank in poi) considerano il reale tasso di engagement generato dai tuoi contenuti per determinare la visibilità dei tuoi post.
Ancora una volta: meglio una piccola fan/follower base ma attiva e ingaggiata che una fanbase inerte e non coinvolta. Misura perciò il reale engagement generato e ripensa le tue azioni di social engagement, analizza i tuoi concorrenti, poni attenzione agli argomenti più ingaggianti. SimplyMeasured vi può aiutare in questo.
Le parole chiave top dall’analisi del profilo dei Follower.
4. Condividere senza ottimizzare
Non basta limitarsi a condividere su tutti i Social il nostro ultimo post. Anche la condivisione ha una sua qualità. Ottimizza allora la condivisione, scegli gli opportuni meta-tag in modo da ottimizzare gli elementi del tuo post condiviso. Assicurati per esempio che compaia l’immagine del post. Questo dettaglio porta ad un incremento del CTR; Neil cita il suo esempio nel post.
Alcuni consigli:
Per Facebook: utilizza i meta-tag di Facebook per Open Graph come:
Puoi usare un plugin per WordPress come WP Facebook Open Graph Protocol che ti aiuta a inserire i meta-tag per l’Open Graph di Facebook.
Per Twitter utilizza le Twitter cards. Ecco un esempio di un mio post condiviso su Twitter. Io utilizzo il plugin JMTwitter cards sul mio blog.
5. Essere auto-promozionali.
Questo è uno dei più grandi errori da evitare.
Comincia a condividere contenuti altrui, informazioni utili per la tua audience, rispondi alle domande, condividi informazione di valore del tuo settore, mettiti nell’ottica di aiutare gli altri. Evita di essere auto-referenziale. Non devi promuovere i concorrenti ma condividere news e contenuti, se questi sono di valore. Questo è in sintesi il consiglio di Neil.
6. Linkare direttamente al sito di qualcuno.
In effetti perché dovrei portare traffico e visitatori al sito di qualcun altro, senza averne alcun vantaggio se non indiretto (vedi punto precedente)?.
Puoi usare un tool social come Sniply che inserisce un piccolo box promozionale all’interno del tuo post. qui sotto uno screenshot con una spiegazione di cos’è Snip.ly.
Ecco un esempio pratico: uso Snip.ly per condividere un link di un articolo su Mashable. Nella pagina appare un piccolo box con un link ad una mia pagina.
7. Aggiungere tutti o troppi bottoni di condivisione al tuo sito
Neil ci racconta la sua esperienza personale. Una volta che ha selezionato solo i Social network su cui desiderava spingere la condivisione ha ottenuto un incremento del tasso di condivisione.
Il consiglio di Neil è quindi di inserire nella vostra bottoniera Social solo i 3 Social network più importanti per il vostro business. Twitter, Facebook e LinkedIn sono altamente probabili. Per altri potrebbe essere importante anche Pinterest o Google Plus. In merito alla scelta del social Plugin il consiglio di Neil Patel è di usare Flare; un plugin che a me piace molto anche se non è più aggiornato da diversi mesi.
Vado subito a togliere qualche bottone social dalla mia social toolbar. 🙂
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