A volte mi diverto a verificare quali sono le keyword o le keyphrase per cui appaio naturalmente sui motori di ricerca (sarebbe utile poi verificare queste keyword con quelle effettivamente cercate da cui arrivano accessi ai miei siti o a questo blog..); se qualcuno chiedesse all’oracolo Google, per es: ” sulla base della presenza nelle SERP di leo, tu che idea ti sei fatto di lui? Cosa potrei chiedergli o chiedergli di fare? Lo potrei invitare ad una pizza a Milano, a vedere un concerto o a partecipare ad una gara di tiro con l’arco? Ecco, quando arriveremo al Web semantico, tutto questo ptrobabilmente sarà più vicino;
per ora mi accontento di qualche ricerca empirica; ecco i risultati di alcune prove:
Se cerco ” fare business” appaio entro i primi 3 posti (1° su MSN), (3° su Google ) e (1° su yahoo! ) con farebusiness e digitalmarketinglab; la cosa interessante per me, è che appaio anche in altri siti che parlano di me o che citano i miei articoli; per esempio su Google per la keyphrase “fare business” compaio in 3° ma anche i 7° e 9° posizione.
Se cerco ” internet business” mi piazzo bene ugualmente con farebusinessconilweb.com su ( 1° su Google ), non presente nei primi 10 su Yahoo ed MSN..
e se cerco infine “metriche di business online” ci sono svariati miei riferimenti (articoli su Fastpopularity, riferimento al mio master presso STOGEA, articoli su questo blog etc..) dal 7° posto in poi
In tal caso la mia capacità di copertura e presidio dello spazio cognitivo legato al tema specifido delle metriche di business è secondo me interessante anche perché non predeterminata ma frutto di una combinazione di azioni, dall’article marketing al blogging.
Sono partito dal particolare, anzi dal personale, per parlarvi di un concetto più generale, che è quello del presidio del territorio dei motori, – la gestione della reputazione online o la capacità di protezione del marchio in un certo senso, possiamo anche chiamarla così :-).
Sul tema vi ripropongo una mia presentazione:
presente su Sldieshare. Quali sono le keyword che vi fanno saltar fuori nelle SERP? Sono quelle per cui desiderate comparire? Che idea si può fare una persona di voi, o della vostra azienda, se dovesse affidarsi a Google come strumento di marketing research o marketing intelligence?. Purtroppo non emerge la mia passione per Parigi e per Truffaut, per queste ultime vi consigl
Ciao Leo,
gli utenti vengono sempre + influenzati dalla posizione nei motori di ricerca di un brand/sito… quindi per un attività che vuole fare business online è indispensabile investire per garantirsi rilevanza nei motori ( SEO/SEM ) come tu stesso affermi su “fare business con il web” …
ciò viene avvalorato dalle ultime ricerche di mercato condotte da nextplora per conto di SEMS: “Italiani sempre più influenzati dai motori di ricerca”
p.s.1 ma sei appassionato di tiro con l’arco?? se vengo a Milano mi dai qualke lezione 🙂
p.s.2 una domanda che forse nessuno prima ti ha fatto: come ti è venuta l’idea di scrivere il testo “fare business con il web” con stile narrativo?
ciao Vincenzo, effettivamente search non significa solo business ma anche brand (search is brand, proprio così si chiamava una ricerca di qualche tempo fa..; no non tiro con l’arco ma è un’arte che mi affascina.. (cfr. lo zen e il tiro con l’arco di Eugen Herrigel). beh, a me piace raccontare delle storie, da piccino scrivevo racconti, quella per me era forse non l’unica forma possibile ma certamente quella migliore e per me più naturale..
😀 grazie per la dritta e per la curiosità.