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Tu sei qui: Home / Eventi / Presentazione di Andrew McAfee, European ICT Forum a Berlino

Presentazione di Andrew McAfee, European ICT Forum a Berlino

11 settembre 2007 - Leonardo Bellini 1 commento Archiviato in: Eventi, Podcast, Presentazioni

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Andrew McAfee,  dal 1998  alla Harvard Business School, attualmente  è Professore associato nella Technology and Operations Management Unit alla Harvard Business School;  la sua ricerca è orientata a comprendere e analizzare come i manager possono selezionare, implementare, e utilizzare  in manioera efficace l’IT per raggiungere i loro obiettivi di business. Ha creato il primo blog della Faculty, ma nel  contesto in cui mi trovo -sono all’ICT European Forum organizzato da IDC – Andrew  è famoso per il suo articolo, pubblicato su MIT Sloan Management review dal titolo “Enterprise 2.0 The Dawn of Emergent Collaboration” (disponibile qui, a pagamento – costa circa 6.5 $)  su come le tecnologie web 2.o possono supportare le aziende; è anche colui che ha coniato il termine enterprise 2.0; ora sta cominciando a parlare..
Cos’è dunque e cosa significa enterprise 2.0? Ecco la definizione che appare sulla sua prima slide:
“” Ecco la sua definizione.

perMcAfee enterprise 2.o significa come le aziende possono collaborare utilizzando queste tecnologie di social sw.

Il primo esempio: razorfish utilizza il sw wiki per la sua Intranet. link, news, tags, uploads, blog posts..

Altro aspetto: non esiste una reale differenza tra intranet e internet, tra ambiente interno e ambiente esterno.

Altro esempio più sorprendente è quello di Intrawest;skin resort. nel loro post spiegano come risparmiare soldi con l’isolamento termica. Non è necessario essere una societtà di consulenza tecnologica per utilizzare con successo questi strumenti.

Attributi della enterprise 2.0:

– platform-based: ci sono 2 tipi di tecnologie : channel (email, sms,IM); la maggior parte della volte desieriamo che la nostra comunicazione sia visbile a tutta l’azienda allora usiamo una piattaforma (blog, wiki).

– social: ambienti dove le persone connettono e parlano l’un con l’altra. un esempio sdi social platform come facebook. McAfee ricorda come Facebook rappresenta il canale principale di conversazione quando era al campus… l’obiettivo è accumulare il maggior numero di amici (anche se sembra un po’ stupido). ti permette di rimanere costantemente aggiornato con il tuo network. potete costruire dei circoli chiusi, e mantenere il controllo della vostra privacy, allo stesso modo potete trasmettere un mesaggio in modalità di broadcast.

– Complementare con le architetture esistenti:

— ORGANIZZATIVA

— TECNICA

non c’è necessariamente un conflitto con la tecnologia e l’architettura esistente; La produttività aumenta se siamo in grado di complementare gli strumenti attuali con  quelli collabortaivi, di 2.0.

– collective: tutto il software diventa più potente al crescere delle persone che lo usano (risente della legge di metcalfe o, se vogliamo delle effetti delle esternalità di rete di cui parlavano Varian e Shapiro nel loro libro “Information Rules”).

– convegent: per esempio hollywood stock exchange; fa previsioni su altri temi, non quelli legati all’adamento dei titoli di borsa. (le elezioni per esempio sono oggetto di grande attenzione in fase previsionale: sondaggi, test, .ricerche di mercato.)  mercato molto florido; nell’esempio di hollywood stock exchange si fanno previsioni su come andranno i film. si prevede il successo di un film usando strumebnti previsionali molto sofisticati (budget, genere, producer, combinazione degli attori…) (andate a vedere http://www.hsx.com/). e vedrete alcuni slide.

– emergent: è una parola chiave: significa molte cose insieme; far apparire la struttura dei percorsi informativi utilizzati per cercare, utilizzare un certo tipo di informazione. il comportamento di una colonia dipende da un enorme quantità di istruzioni e comportamenti dalla massa.  Emergent significa:

— non-credentialist ( Pensate a wikipedia, non ci sono professori o esperti a priori che stabiliscono o giudicano cosa è corretto e cosa non lo è).  Il vantaggio principale di questo approccio è che non ci sono pregiudizi e che i punti di vista, le prospettive sono e possono essere diverse.

— dynamic: in continua evoluzione
— navigable: l’ambiente deve essere facile da navigare, in maniera efficiente. Internet grazie ai link è uno spazio strutturato e grazie alla ricerca (Google) siamo in grado di trovare quello che ci interessa,

— extensible: facebook nel giugno di quest anno disse: non conosciamo quali sono le cose migliori, le estensioni, le funzionalità migliori per la ns community: decise perciò di aprire alla collaborazione, alle idee, ed alle estensioni

– –workflow-free: molto distante dalle procedure imposte per es. dai sistemi ERP.

Perché ora?

– i building block per il calcolo e lo storage sono sempre più a buom mercato (CPU, memoria, dischi fissi..)

-shift in the approach by web 2.0 tecnologists.

 — attraggono le folle

— smettono di imporre una struttura

— costruiscono meccanismi che permettono alla struttura di emergere (link, search, authring, tags, prices)

 Domanda: i manager e i tecnologi stanno facendo lo stesso passaggio, stanno andando nella stessa direzione?

Per finire Andrew ci dice quali sono le sue previsioni su E 2.0 

Alcune sfide per l’adozione: la tecnologia non è un problema: multimedia, facile da usare, poco costosa; la vera sfida è quella organizzativa: smettiamo di usare l’email e cominciamo ad usare qualcos’altro..

Andrew chiede quanti hanno un digital personal Video recorder (Tivo). Quando si intoduce una nuova tecnologia ci si aspetta che sia 10 volte migliore di quella precedente, afifncheé possa essere prontamente adottata e prendere il posto di quella precedente.

Un altro punto da considerare è il rapporto tra i benefici personali e i costi.  Dal punto di vista dell’organizzazione, questa dovrebbe incoraggiare, anche con incentivi, l’utilizzo dei  nuovi strumenti; La cultura e le regole aziendali, cambiare la filosofia, ecco questi sono gli aspetti organizzativi più curciali.

Per concludere:

– enterprise 2..0 renderà le aziende meno simili

– le differenze saranno spesso difficili da identificare dall’esterno

–  gli strumenti sono tuttora in divenire: ci sarà ancora tanta innovazione

– E2.0 will play out over the newxt several years

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Riguardo a Leonardo Bellini

Leonardo Bellini, fiorentino di nascita e milanese d'adozione. Condivide su questo Blog contenuti, spunti e riflessioni sul marketing digitale. Tra i suoi progetti: Social Minds, co-fondatore del Social case history Forum, Autore di "Fare business con il Web" - Lupetti Editore.

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