Il tema è sulla bocca di tutti: come interpretare e usare a proprio vantaggio (sia a fini personali – personal branding – sia ai fini aziendali) la social influence; progettare una strategia di social influence sarà uno dei temi dominanti del prossimo Master SNID (Social networks influence Design) che il Politecnico sta organizzando (in partenza a gennaio 2013). Per chi fosse interessato ad approfondire consiglio di:
1. scaricare il white paper gratuito ” the rise of digital influence” scritto da Brian Solis (Altimteter Group)
2. leggere il libro “Return on influence” di Mark Shaefer
Io ho cominciato a leggere il libro Return on influence, le prime impressioni sono buone anche se sono ancora all’inizio; di quanto finora letto quello che mi ha colpito è come ormai la social influence sta modificando le relazioni (ma anche gli approcci) tra aziende e consumatori (che brutta parola, diciamo persone..).
Alcuni esempi:
- Un Hotel a Las Vegas ha creato Klout Klub, un servizio di accomodation con facilità di collegamenti wireless etc. basato sul social ranking di Klout
- il social scoring rappresenta un criterio per selezionare e assumere candidati; Naveen Krishnamurty, Presidente di RIVA Solutions Inc. ha creato un network aperto solo ai Klout 50+s (coloro che hanno almento 50 come Klout Score)
- le persone che lavorano nei social media temono di perdere il loro posto di lavoro se non raggiungono un determinato punteggio su Klout (le persone che lavorano in Klout raccontano di telefonate di persone disperate..)
Vi terrò aggiornati su come procede la lettura, nel frattempo se non l’avete già fatto, vi consiglio di iscrivervi a Klout (qui è la mia pagina).
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