Un week-end faticoso quest’ultimo per me; venerdì ho partecipato ad una conferenza a Bologna organizzata da Gecod per la presentazione di un Master che si terrà in autunno proprio a Bologna sul tema dell’enterprise 2.0. Per me è stata un’occasione per incontrare vecchi amici – come Valentina Tolomelli – e conoscere di persona alcuni amici finora sono incontrati online, come Luisa Ercoli, Daniel Bellini e Gianluca Diegoli, è stato molto simpatico come Gianluca – avvicinatosi, mi abbia chiesto: “ma tu sei proprio quel Leonardo Bellini..?”. Ebbene sì, ho risposto e così ci siamo messi a chiaccherare per qualche minuto, prima che riprendesse la tavola rotonda. Sui contenuti reali della conferenza spero di tornare con un post dedicato tra qualche giorno;
Interessante la presentazione di Marco Camisani Calzolari sugli ostacoli che le aziende devono affrontare per abbracciare la filosofia 2.0, così come ho molto apprezzato gli interventi di Gianluca e Dario De Judicibus di IBM.
Dopo un sabato passato in bicicletta, finalmente ho sperimentato il servizio BikeMi del Comune di Milano, eccomi di nuovo a allimbiccarmi su quali sono le lezione che le aziende possono fare proprie dalla strategia di Obama.
Secondo la società di PR Edelman, tra le prime ad analizzare il fenomeno e l’impatto dei Social media, ecco 10 insegnamenti chiave:
1. Offri differenti livelli di engagement: crea una scala con gradini differenti a cui le persone possono accedere senza sforzo; alcune infatti partiranno dal livello più basso, si iscriveranno al sito web, altri si dimostreranno maggiormente attivi, coinvolti o addirittura pronti ad impegnarsi personalmente per trovare nuovi fan, supporter, adepti, chiamateli come preferite
2. Offri maggiori possibilià di coinvolgimento e supporto dalle persone che sono già dei vostri sostenitori (Advocate) e che desiderano impegnarsi a fondo; sul sito è possibile creare dei gruppi, accedere a servizi mobile per organizzare le telefonate per trovare nuovi supporter etc.
3. Fornisci loro risorse in modo che possano trovare spunti, risorse, materiale grezzo da fare proprio per trasformare e personalizzare la propria partecipazione in esperienza e coinvolgimento personale (nel caso di Obama potete trovare nel community site my.barackobama.com, video, audio, foto , materiale vario comprese le guide per organizzare e gestire un evento)
4.Andate dove sono le persone: Obama ha creato un proprio profilo su 15 Social network da lui e dal suo Staff considerati influenti per raggiungere e influenzare il suo elettorato. Alcuni SN sono fortemente caratterizzati da un punto di vista demografico e rappresentano le community ispaniche (MiGente), afro-americane (BlackPlanet) o asiatiche(AsianAve); inoltre Barack ha tenuto conto anche delle minoranze cross-etniche (Glee, la commuinity dei Gay e lesbian People). Ciò presuppone un’attenta analisi su dove e come investire le nostre forze in termini di Social media presence
5.Usate gli strumenti che risultano familiari alle persone: ecco perché Barack Ha fatto largamente uso dei Social Network, proprio per la loro grande diffusine ciò ha portato alla creazione di Gruppi, Pagine e applicazioni Social generati direttamente dagli utenti e che lo Staff di Obama ha promosso e sponsorizzato, come One million Strong for Obama (gruppo dsu Facebook), così come molti gruppi nati da studenti di college e da altre minoranze
6. Assicurarsi che le persone possano trovare facilmente i contenuti che voi o i vostri fan e Advocate avete creato; ciò significa adottare quegli accorgimento per ottimizzare il posizionamento sui motori di ricerca : usare siti web semplici, creare link e nomi delle pagine attorno a keyword molto popolari (Pace, speranza, cambiamento), creare contenuti e taggarli per contrastare eventuali video e contenuti avversi (Come il video avverso del Reverendo Wright). In tal modo chi cercava il video originale si imbatteva nei video creati dallo Staff o dai Supporter di Obama. Acquistate eventualmente link testuali sponsorizzati associandoli alle mededime keyword
7.Mobilitate i supporter usando il Mobile: invitateli a sottoscrivere i vostri SMS, create applicazioni ad Hoc (come quella per l’iphone). Il Mobile rappresenta tassi di apertura e lettura del messaggio molto alti ed un costo di conversione elettorale molto + basso rispetto alla propaganda porta a porta.
8. Sfrutta gli strumenti di Web analytics: crea template differenti, testa le varianti per ogni elemento del tuo messaggio, sia esso un’email, un Sms, un video o un podcast. La campagna Oabma for America ha viso 7000 varianti all’email che venivano tracciate e modificate quasi a getto continuo
9. Crea un percorso scalabile: nel 2007 Barack ha investito circa 2 milioni di dollari in piattaforma hardware e Software, su questa base ha via via aggiunto e implementato nuovi canali e siti web
10. Dotatevi e scegliete il giusto team; certto non sarà facile poter contare anche su personaggi del calibtro di Chris Hughes, cofondatore di Facebook e avere consigli da Craig Newark o Eric Schmidt..
Per gli amanti delle Slide, ecco la presentazione appena caricata su Slideshare:
Insomma, qualcosa credo che si possa imparare per davvero.
piacere mio 🙂
E mio…