la due giorni romana per assistere al Techcrunch Italy mi ha trasmesso molti spunti, alcune preoccupazioni in più, ma anche una buona dose di energia e di ottimismo. Tra gli interventi che mi hanno colpito maggiormente vi è stato quello di Martin Varsavsky, uno dei fondatori di FON.
Ebbene Martin ci ha fatto dei mirabili ritratti dei suoi incontri e frequentazioni con le 4 big della Silicon Valley e con i suoi fondatori.
Ha parlato di Apple e raccontato del suo incontro con Steve Jobs (una delle persone più difficili e uno dei peggiori meeting della sua vita), di Google e della filosofia e dell’apertura mentale dei suoi fondatori (Larry, Sergey e poi di Eric), ha parlato di Zuckerberg e della sua ossessione, il suo focus esclusivo su Facebook e infine di Amazon e dello spirito e curiosità intellettuale di Jeff Bezos.
AGAF sta quindi per la quaterna di aziende che stanno aprendo e tracciando la strada:
- APPLE
- Amazon
Ebbene, secondo Martin, una nuova azienda, una startup di oggi che decide di intraprendere un’attività che abbia a che vedere con la tecnologia non può fare a meno non solo di confrontarsi o ispirarsi intellettualmente ai modelli (organizzativi, economici, di business) di questi 4 giganti, ma più concretamente, dovrebbe capire come concretamente si relaziona con queste 4 aziende a livello di business, essendone una componente essenziale nell’ecosistema digitale attuale.
Come posso usare per esempio i Web Services che mi mette a disposizione Amazon? Come usare Facebook per il mio business, e che dire dell’AppStore di Apple o Google Play? Senza parlare di altri servizi di comunicazione o connettività..
Un po’ come dire che vogliamo navigare in un mare ma non conosciamo la geografia, il territorio e le sue caratteristiche. Ecco AGAF fa parte dell’ecosistema, ne ha definito la mappa, il territorio, le sue regole e le sue caratteristiche. E le aziende, sopratutto le startup, non possono non tenerne conto. Ecco qui sotto un video in tedesco che ho trovato, in questo caso l’acronimo è diventato AGFA e non AGAF ma sono sempre le solite 4. Buona visione.
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