Premessa
Carissimi, quante volte avete sentito dire, o avete voi stessi pronunciato questa frase negli ultimi giorni? Come se fosse una colpa da espiare quella di prendersi una pausa, una vacanza, di fare o pensare ad altro. In realtà la mia posizione è diversa, ora ve la spiego partendo da un piccolo aneddoto.
Passione o Professione?
A fine giugno, ad una cena tra genitori e bambini delle elementari per festeggiare la fine della scuola e delle elementari, a mio figlio era stato chiesto da una sua compagna di classe che lavoro facessi; non avendo saputo rispondere compiutamente, tranne che io non ho orari e posso lavorare anche di sabato e di domenica, mi sono sentito il dovere di spiegare in cosa consistesse il mio lavoro e come l0 interpretassi.
Sono un ragazzo fortunato
Mi ritengo una persona fortunata. Mi pagano per studiare, per scrivere, per parlare. Le 3 cose che amo fare di più. Qual è la differenza tra uno sportivo che si allena per passione, per raggiungere il sogno di finire una maratona ed un professionista? Non solo il talento, i risultati ottenuti, la dedizione assoluta, ma anche il fatto che il professionista percepisce un compenso. Io mi sento un po’ come quello sportivo amatoriale, che si allena per passione e che generalmente ha la fortuna di essere pagato; nel mio caso è per accrescere il mio sapere, per leggere quel libro che comunque avrei letto, per parlare di un argomento durante un corso che comunque mi sarebbe piaciuto fare.
Un’auto dichiarazione
Per cui alla fine così ho risposto a quei genitori incuriositi dai discorsi di quei bambini, in merito alla mia Professione, pardòn, Passione, ho risposto così:” Per me è come se lavorassi sempre e al tempo stesso non lavorassi mai, non riesco molto spesso a distinguere nella giornata le ore e il tempo in cui ho effettivamente lavorato da quelle in cui ho fatto altro”.
Il lato oscuro
In questo ragionamento romantico sentimentale c’è evidentemente una falla. Lavoro significa per me pianificazione, progetti, obiettivi, risultati da raggiungere. Non solo per me, evidentemente, ma per il mio committente, cliente. Anche i miei collaboratori, non solo i miei clienti, si aspettano qualcosa da me. E non sempre tutto quello che faccio è piacevole. Ogni tanto mi lamento su Facebook delle beghe amministrative e contabili, delle procedure, della rendicontazione e del bilancio. Avendo e dovendo gestire una SRL ho capito sulla mia pelle cosa significa e il tempo “non fruttifero” che la sua gestione comporta.
Tutto questo preambolo per…
…dirvi che mi viene da sorridere quando sento dire “da domani sono o ritorno ad essere operativo” perché ripensando alla mia lunga pausa estiva in realtà ho letto, studiato, scritto molto, ecco un mio piccolo bilancio.
Un nuovo approccio al lavoro
in merito a come concepire il lavoro, vi consiglio di leggere un bel libro: Rework– il manifesto del nuovo imprenditore minimalista a cui dedico la copertina di questo post; se vi è piaciuto potrete poi leggere Remote – Office not required scritto sempre dai fondatori di 37 signals.
La mia estate di passione
Cosa ho letto
Ho letto tutti i libri di Neal Schaffel:
- Maximize your Social
- Maximizing LinkedIn for business
- Maximizing LinkedIn for Sales and social media marketing
Alcuni libri su content marketing:
- Content marketing works do Arnie e Brad Kuenn
- Gestisci Blog, Social e SEO con il Content Marketing, di Dario Ciracì
Altri libri su internet business e sales funneling e modelli subscription based (molto interessanti)
- DotCom Secrets di Russel Brunson e Dan Kennedy
- The automatic customer di John Warrillow
- Subscription marketing di Anne Janzer
Alcuni libri su digital analytics:
- Google analytics integrations di Daniel Weisberg
- Successful analytics di Brian Clifton
- Web Analytics action hero di Brent Dykes
In vista di alcuni corsi su digital analytics che dovrò tenere a settembre presso una grande azienda.
Cosa ho scritto
sto scrivendo un libro su LinkedIn, appena ne consegno una bozza all’editore ve ne parlerò…per ora per scaramanzia preferisco tacere.
Cosa ho creato
ho creato su un corso LinkedIn for business all’interno di una nuova sezione Corsi.digitalmarketinglab.it dedicata ai corsi online. Sono ancora in fase di assestamento e rifinitura, per ora l’unico corso disponibile è quello su LinkedIn for business. Sto utilizzando la piattaforma UseFedora, con una certa soddisfazione.
Cosa ho sperimentato
Inoltre mi sono cimentato nella ricerca del migliore software, equipaggiamento, contesto per girare alcuni video; tra questi si è confermato vincitore della mia selezione Screenflow, disponibile solo per Mac. Ho sperimentato anche VideoMotionPro, su consiglio di Valerio Fioretti, che ha qualche feature interessante come le intro, le outro e i lower thirds.
Prossimo appuntamento: il Social Banking Forum
il 1° ottobre a Milano, al Centro Congressi Palazzo delle Stelline, si terrà il Social Banking Forum; potrete ascoltare i risultati della III Edizione della ricerca Social Minds sull’utilizzo dei social media da parte delle banche italiane e ascoltare le case history di ben 7 banche.
Visitate l’agenda provvisoria per saperne di più e registratevi all’evento per assicurarvi il vostro posto a sedere, i posti sono limitati.
E’ un’ottima occasione per capire qualcosa di più su un settore che in Italia ha fatto passi da gigante nel social business. Se siete interessati all’argomento leggete il mio libro “Guida operativa ai Social in banca“, uscito agli inizi di quest’anno per Bancaria Editrice.
Stiamo lavorando ad un’edizione ancora più ricca e scintillante delle scorse edizioni.
Prossimi corsi
in settembre pubblicherò online altri corsi su:
- digital analytics
- SEO per Non Specialisti
e alcune date per i prossimi corsi in aula.
In conclusione
Insomma, se mi fossi davvero riposato e basta, potrei dire anche io:
“Da domani sono anche io operativo”:-).
Buon rientro a tutti voi e buon lavoro a chi è già tornato.
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