Grazie agli amici di Contactlab (Federica, Emanuela, Viola e Massimo), ho potuto partecipare stamattina alla conferenza organizzata dal DAG , un Gruppo che raggruppa aziende private, sul tema dello sviluppo dell’economia digitale in Italia. L’evento è stato organizzato dalla McKinsey (che all’interno del DAG ha curato la ricerca presentata) sotto l’egida dell’American Chamber of Commerce in Italy.
Vi riporto qui sotto i miei appunti digitali:
Presenta la Ricerca Vittorio terzi, Partner McKinsey, e Presidente American Chamber :
Ecco la scaletta della presentaizone in 4 punti:
- Gli impatti dell’economia digitale sull’economia
- Le barriere in italia
- Cosa vuol fa il DAG
- 12 iniziative da attuare con i membri del DAG
Parte un Video delle aziende che partecipano al DAG.. da Contactlab a Cisco, TI, Microsoft, Google, Dpixel, Banzai, etc. sono in tutto già una trentina di aziende.. la domanda che viene posta ai CEO è:
“Come sarebbe la tua giornata senza digitale?”
Molto stess da parte degli intervistati sui vantaggi legati alla tecnologia, ai servizi, alle news
“Poter scegliere i contenuti ma anche diventare produttori di contenuti”, puntualizza Stefano Maruzzi di Google.
Il Digitale ha un importante impatto sul PIL, circa il 2%, circa 30 miliardi di euro, afferma Terzi.
Signidfica oltre 20 miliardi di impatto indiretto
Il digitale aiuta a creare posti di lavoro, non è vero che li distrugge..
- 320.000 posti di lavoro creati dal Digitale negli ultimi 15 anni
- 2,6 posti di lavoro creato per ogni posto he scompare in Europa, in italia il numero scende a 1,8
Permette alle aziende che hanno imbestito di crescere del 10%, rispetto al 2%
Qual è il surplus di valore creato dal Digitale? Il valore indotto è di cira 21 euro a famiglia, 7 euro per ogni euro investito in pubblicità online
Questo potenziale così alto in italia non è sfruttato. infatti in UK il PIL dovuto al digitale è il 5,4%…
Web intensity index: indice composito (per la spiegazione completa e scaricarvi la ricerca, andate sul sito del DAG
Su 34 nazioni oggetto della ricerca, l’italia è al 27 posto, la situazione è grave..
5 ostacoli identificati:
- Insufficiente accesso alla banda larga
- Scarsa propensione all’ ecommerce
- Limitata divulgazione servizi online per la Pubblica amministrazione
- Limiti quadro normativo
- Carenza di competenze diitali
Vediamo in dettaglio i 5 ostacoli che frenano lo sviluppo dell’economia digitale:
1- Problema delle infrastrutture:
Il broadband qualiy score ci posiziona al 40 posto, tra gli ultimi; alcuni dati:
- Aumento della capacità infrastrutturale, in italia ci sono 4 milioni di persone non raggunte dalla banda larga
- Solo 2,5 milioni hanno possibilitá di usare servizi di banda larga, solo il 2% delle fa ilia lo usA
- È un tema tecnicamente complesso, richiede una guida politica, è un tema di investimenti
2- scarsa propensione all’ecommerce in italia
- La penetrazione è bassa, 0,7% del PIL, in UK è il 5,4%
- 17% di crescita atteso nel 2011
- Questione sopratutto culturale, diffidenza presso il processo di acquisto e ancora più verso l processo di pagamento
- Gli italiani fanno 25 transazionei per anno, il ancia e germania più del 60
- Diffidenza per la logistica, restituzione etc. Ingiustificata
- I tempi e costi di consegna sono allimeati rispetto all’europa
- barriera linguistica dell’inglese
Presenza ecommerce per le PMI italiane: il 40% ha deciso di non essere presente online, solo il 40% è presente online, Il 20 % non ha accesso a internet
Solo il 4% delle PMI vende online, con incidenza del fatturato del 5%
3- limitata divulgazione dei servizi pubblici online (ci sono ma non lo sa quasi nessuno..)
- L’Italia è primo in europa come servizi online (era 5° fino al 2009), anche se è al 25° posto in termini di utilizzo da parte dei cittadini: solo il 18% dei cittadini lo utilizza, anche l’esperienza d’uso è molto scarsa
- Modo disorganico con cui è stata costruita l’architettura, scarsa promozione e campagna
- Obiettivo è Rendere più fruibile e migliorare la user experience dei servizi pubblici onlòine
4- problemi normativi
- Normativa sulla privacy nazionale diversa da quella europea, riigida
- Solo 5100 wifi hotspot in italia, in francia 30000, in uk 143000
- Sistemi di sicurezza che vogliono norma protocollimdi sicurezza esistenti
- Le norme non sono collegate alla tecnologia, non dovrebbero entrare sulla tecnologiaIl tema della privacy, copyright e responsabilitá delgi ISP
5- scarse competenze in materia digital
- Stiamo mancando l’alfabetizzazione, le giovani generazioni stanno imparando da soli, non vi supporto da parte della scuola e Università
- Problema di democrazia della crescita della cultura
- Chi ha queste competenze va all’estero
- Oggi le barriere doganali si sono abbattute, altri livelli di retribuzione
Il digitale è uno dei motori di crescita
Caratteristiche del DAG, è la trasversalità, non segue gli interessi specifici di un solo segmento, aziende ITC, telco, ISP, ecommerce, education, media
Le iniziative del DAG in 12 punti e i 6 grandi temi di indirizzo strategico:
- – infrastrutture
- – regolamentazione
- – stimolare domanda dei cnsumatori
- – ampliare offerta digitale ( 2 eventi in programma)
- – servizi di e-government
- – competenze
Per leggere in dettaglio le 12 iniziative andate sul sito del del DAG.
Se sarò invitato ai prossimi eventi, vi terrò aggiornato.
Lascia un commento