Sto leggendo UnMarketing di Scott Stratten; la tesi fondamentale del libro è la seguente: basta con il marketing basato sull’interruzione, per fare oggi marketing bisogna deporre i vecchi schemi e abbracciare un nuovo stile, quello basato sulle conversazioni, la partecipazione e la condivisione; in un certo senso ciò significa non fare più marketing, da cui il titolo del libro, almeno così come l’abbiamo inteso fino ad ora; ma attenzione, aldilà di questo concetto di fondo il libro non è affatto banale o inutile; spiega infatti con una serie di esempi e case come applicare in pratica questo insegnamento, spiega per esempio che Twitter, Facebook o LinkedIn non sono Social Media di per sè; dipende infatti da come li utilizziamo, dall’uso che ne facciamo.
Se per esempio usiamo Twitter unicamente come un canale broadcast (tipo SMS) non aggiungiamo nè accresciamo il valore delle persone che ci seguono e ben presto perderemo seguito e follower; il vero segreto sta nel considerare la moneta sociale come alla base della costruzione della fiducia.
Cos’è in fondo il marketing, si chiede Stratten? Tutto quell’insieme di attività ed azioni che ci permette di costruire relazioni di valore, basate sulla fiducia e la considerazione.
Ecco se allora la mission di ogni Marketer è costruire relazioni con i propri clienti, attuali e futuri, niente può servire meglio a questa causa che un utilizzo ed una partecipazione autentica e di valore proprio degli ambienti Social.
Lascia un commento