Il tema dell’evento
Era in sintesi questo l’obiettivo dell’evento organizzato da iCorporate a cui ho partecipato giovedì’ scorso all’interno della Social Media Week milanese. Devo dire che quest’anno ho abbastanza disertato l’edizione tranne un altro paio di eventi seguiti in streaming.
Ma veniamo all’evento dal titolo “The future of image leader”, moderato dall’ottimo Alessio Jacona.
Il focus dell’incontro, a cui hanno partecipato Chiara Mizzi di Microsoft Italia, Luigi Maccallini di BNL e Andrea Monzani di Borsa Italiana è quello di comprendere rischi e opportunità legate all’uso dei social media e digital media da parte dei Ceo aziendali.
Un caso di studio
Cosa è successo per esempio a Microsoft quando è stato comunicato il nome del nuovo Global CEO, il successore del mitico Steve Ballmer? In che misura lo staff di Microsoft ha contribuito alla costruzione o revamping dell’immagine digitale, personale ma di riflesso anche aziendale, del nuovo CEO Satya Nadella?
La storia del primo CEO indiano di Microsoft è affascinante, così come ce la racconta Chiara Mizzi.. “Satya non era un volto noto, un grande frequentatore dei Social, piuttosto un Ingegnere serio che veniva dal mondo della ricerca e del cloud computing..” Appena si è sparsa la notizia, tutti gli stakeholder sono andati a cercare il profilo di Nadella sui differenti Social network, e hanno scoperto che il suo tweet più recente era di 4 anni fa..” continua Chiara Mizzi.
Quella che è stata fatta è stato usare il visual storytelling per ricostruire e comunicare il profilo personale, la storia, i valori di Satya Nadella creando un sito ad hoc (www.microsoft/ceo) dove è possibile leggere il suo pensiero, vedere alcuni sui video e scaricare la lettera del nuovo CEO inviata a tutti i dipendenti Microsoft. Ora questo evidentemente non basta a far sì che Satya (e in parte anche Microsoft) diventi più “social” di quello che è, ma costituisce un lodevole inizio..
Alessio Jacona amnonisce sul fatto che se l’azienda non presidia i territori e i canali Social ci sarà qualcun’altro che prima o dopo, lo farà per lei, mediante magari profili o account falsi, o comunque creando equivoci o comunicazioni fasulle.
In effetti con Satya è andata proprio così, la rete si è impossessata dell’indiano, sono stati creati vari account twitter fake, ma ciò per fortuna non ha creato dei danni; ora Satya ha ripreso a twittare, il suo primo tweet è stato: “non lascerò passare altri 4 anni tra un tweet e l’altro. Il suo Profilo Twitter ha raggiunto 60k followers in 10 minuti.
Il punto è: Se tu lasci un vuoto, magari qualcuno lo colma.
first commitment as CEO…I won’t wait 4 years between tweets!
— Satya Nadella (@satyanadella) February 5, 2014
Un’altra storia è successa in Italia, l’anno scorso, alla nomina del nuovo CEO di Microsoft Italia, Carlo Purassanta, proveniente da una lunga esperienza all’estero. “Carlo sta scoprendo i social network, si è appassionato ed è nato questo progetto..Lui non era troppo social, usava il suo profilo Twitter come strumento totalmente personale. A differenza di ciò che sta avvenendo ora ” continua Chiara Mizzi di Microsoft.
In sintesi…
il Tema della leader Image digitale è molto diverso, dipende dalla cultura non solo aziendale ma anche nazionale; curare la propria immagine per un leader asiatico è molto diverso che per un CEO europeo o statunitense..
Sono pochi i leader che hanno capito che l’organizzazione della reputazione non è fatta e pronta per gestire la reputazione personale dei leader. Ormai in molti paesi si sta affermando il concetto del Ceo “accessibile” che legge e risponde ai tweet, non più protetto da una fitta coltre e scudo dell’ufficio stampa o Media relations.
Secondo una recente analisi,
ha a che vedere con il tema della libertà, spontaneità e dell’opinione personale da una parte e responsabilità a livello aziendale.
“Man che mano che il manager cresce all’interno della scala gerarchica, sale la responsabilità di quello che dici..”, commentano gli ospiti illustri.
Nel tempo la persona è sempre più in grado di prendere una decisione da sola, dipende dal tipo di domanda e la qualità delle informazioni che rilascia.
Va organizzata la governance interna, colleghi possono ritenersi liberi
Come conciliare allora la social media policy e il codice di comportamento con i comportamenti emulativi?
Lo stato in Italia
Se ci chiediamo quanti sono gli Amministratori delegati Italiani realmente attivi sui canali Social – la risposta è: molto pochi. Ci sono più vantaggi nel gestirlo che nel non farlo.. Una delle aziende che sta facendo meglio sui social è Caterpillar, che fa motozappe..
Se ti esponi corri dei rischi, ma la gente sceglie un prodotto per la gente che ci lavora
Quanto è complicato e quali sono i processi per far parlare i Ceo sui social?
In Italia ci sono ancora pochissimi esempi, si deve trovare una persona che sia disposto e abbia voglia di mettersi in gioco
Jeff Bezos, Fondatore di Amazon, si fa mettere in copia alle email di risposta che scrive il Customer care.
Insomma, la strada da fare è ancora lunga. Dedicherò prossimamente un altro post ad altri concetti espressi durante l’evento.
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