Il sito non è un prodotto che una volta realizzato è pronto per la sua funzione per il quale è stato progettato, ma è qualcosa in continua evoluzione e mutamento, sulla base delle risposte e dei comportamenti dei nostri visitatori;
Vi sono degli stadi di crescita naturale del sito, da un sito appena nato che deve farsi conoscere e avviare il dialogo, al sito capace di ascoltare, di interagire con gli altri, a rispondere agli stimoli che riceve dall’ambiente esterno ( i feedback, le email, etc.), il sito che muove i primi passi, che comincia a parlare, fino ad elaborare un proprio linguaggio, un proprio stile), fino al sito che apprende dalla vita (il sito che interpreta e razionalizza i comportamenti del visitatore online) e si adegua magari comportandosi diversamente in base alla circostanza ed ai suoi interlocutori del momento (il sito che permette la personalizzazione dei contenuti, dei servizi e, perché no, dell’esperienza). Come valutate la maturià del vostro sito? Il vostro sito è già diventato adulto?
Quando un sito web diventa adulto?
post pubblicato da Luca Oliviero, amico e fondatore di Comunitazione.it, che tratta del tema del sito web come organismo vivente; il paragone è sicuramente interessante e sicuramente realistico.
Prendo spunto da un ottimo
Luca Oliverio dice
Caro Leonardo, ho anticipato i tempi di pubblicazione per questa parte del mio articolo. e credo che un sit diventi adulto non prima di raggiungere questi obiettivi:
Imparare, dall’uso che gli utenti ne fanno;
Adeguarsi, agli usi dell’utente;
Fornire risposte sempre più efficaci ed efficienti;
Raggiungibile;
Trovabile;
Arricchirsi di contenuti;
Flessibile alle nuove necessità;
Coltivare le relazioni e i rapporti;
Coltivare gli interessi.
Ma non deve mai staccare il contatto con il proprio “medico” e fare ceck-up, sport e tanta tanta formazione (oltre a donazione all’Avis, volontariato ecc… 😉