” Babbo Babbo, sono stata alla pelucheria, come sto? Mi sono asciugata i capelli con l’iaifon…” Mi ha accolto così l’atra sera la piccola..ed io dopo un primo sorriso ho cominciato a preoccuparmi ed a chiedermi: ” ma forse avrò esagerato veramente..?”.
Tutto cominciò quest’estate in Colombia, dove abbiamo incontrato i nostri figli; e la conoscenza reciproca, l’incontro, la scoperta continua è stata accompagnata dalla scoperta del Papà (ancora mi chiamavano così, poi sono passati ad un per me più familiare babbo) tecnologico è passato anche attraverso le foto ed i video che facevo con l’iphone e che presto hanno cominciato a fare anche loro ed i cartoni animati che scaricavo da Youtube e che vedevamo con il mio Mac Book Pro.tutte le sera c’era la gara a chi cliccava sul bottone Play di QuickTime, a chi allargava e chiudeva la finestra, a chi regolava il volume…non sto qui a dirvi con che velocità e facilità abbiano appreso prima a sfogliare le immagini, poi ad accedere le applicazioni, a fare foto e video, a navigare tra le mie canzoni alla ricerca di quelle in spagnolo o le loro preferite.. Stavo creando dei piccoli Mac fan natural addicted..?Forse ma ancora non sapevo cosa sarebbe successo in Italia..
” Babbo babbo, corri è successo qualcosa al tuo cellulare, è diventato grande..” mi corse incontro il piccolo quando notò il mio iPad sul bracciale del divano… No, non ti preoccupare questo è un altro oggetto, ora ti mostro come funziona..
Non l’avessi mai fatto, da quel giorno l’iPad ha praticamente cambiato proprietario e si è raddoppiato (per par condicio ho dovuto prenderne un altro) ed è diventata il nuovo foglio da disegno su cui disegnare e dipingere, usando magari la versione dell’applicazione per iPad come DoodleBuddy o ShapeBuilder, Let’s Golf o le applicazioni di giochi come HD Racing etc.. Ho esagerato, creddo proprio di sì, ma ormai era troppo tardi.. dopo un po’ quello che chiamavano l’iphone grande o il cellulare grande è diventato “l’ipad mio o l’ipad suo..”
L’altro giorno Tania poi mentre disegnava sull’iPad ha scoperto il concetto di branding.. ha ripreso i suoi disegni e li ha firmati tutti,.. così non c’erano equivoci con quelli del fratello.. lui invece mi ha detto “Babbo ma perché su questo computer non si possono usare i diti..”, mentre mi riempiva di ditate lo schermo del Mac Book… forse il touch è davvero la modalità di experience per le generazioni future, quella più istintiva e naturale? Domani Steve Jobs parlerà nel suo Keynote forse anche del Magic Trackpad etc..
Ehe, gli iPad mio e di mia moglie hanno cambiato proprietari nel giro di mezz’ora da quando sono entrati in casa. Ci viene concesso di utilizzarlo solo per giocare con loro o vedere con loro un filmetto 🙂
A parte questo è evidente che quella è la vera interfaccia… L’interazione naturale avviene col tocco, arrivati a questo punto è chiaro che non c’è grande differenza dall’essere intermediati da un mouse, una tastiera o una scheda perforata e per loro è semplicissimo perché non devono imparare a farlo, mentre per noi è un disimparare e disabituarci… Comunque si fa in fretta, io adesso schifo qualsiasi device che nin interagisca almeno al tocco