Che succede se i miei impiegati stanno bloggando e io non ne sono a conoscenza? Ecco una delle domande che si può e deve fare una grande azienda in merito al blog..
Ecco i consigli che ci fornisce nel suo libro , Blog in azienda, da me tradotto in italiano, Debbie Weil:
“Lo potete scoprire velocemente cercando i loro nomi su Google o utilizzando il Google Blog Search. Oppure chiedendolo loro. Ma non vi preoccupate: oggigiorno moltissime persone scrivono sui blog. La pratica di tenere un blog da parte di un impiegato è stata rapidamente inclusa nei contratti di assunzione e nei libretti di istruzione degli impiegati [ ndr, attenzione! si sta parlando della realtà americana: sfido qualcuno a segnalarmi una norma simile all’interno del contratto di assunzione di aziende italiane]. Ad ogni modo, nell’autunno del 2005 il 70 per cento delle aziende non aveva ancora redatto specifiche linee guida in merito al blogging, da quanto risulta da uno studio. Se la vostra organizzazione non ha una policy per il blogging a livello aziendale, prendiete l’occasione per crearne una. No, non lasciate questo compito ad un avvocato. Se voi stessi non siete un blogger, iniziate a consultarvi con qualche collega blogger. Vi aiuteranno a comprendere la blogging etiquette i punti salienti da considerare..”. A proposito di Blog Etiquette e di blog policy, provate a leggere quella di Quelli che bravo (contiene anche il codice per segnalare la fonte della notizia sul vostro blog).
molto importante per i capi non tentare di interferire con i blog dei dipendenti, o si troveranno questo media contro. In molti dicono: “facciamo un blog aziendale” (e anche “parla bene di noi nel tuo blog”) ma poi non vogliono che si parli male o lo pensano come strumento per pubblicizzare i propri prodotti e servizi. Questa ultima cosa di per se non è negativa, basta che sia fatto in modo chiaro e non undercover. la sincerità in primis!.
ci devono essere però dei limiti (o comunque una policy di riservatezza condivisa con i dipendenti, sia per il blog aziendale che per le attività private) da parte dell’azienda per quanto riguarda le informazioni “sensibili”…
un blog aziendale che mi piace? quello della Moo (http://www.moo.com/blog)
Grazie del commento Gianfranco e della segnalazione del Blog della Moo, che non conoscevo. In effetti deve essere chiaro agli impiegati cosa possono e non possono dire (es. anteprime di nuovi rilasci sw, situazioni finanziarie o trattative commerciali..). Inoltre sarebbe raccomandabile specificare che in generale i post, le opinioni e i commenti sono “personali” e non “la voce dell’azienda”..
io però dopo averlo steso da un avvocato lo farei leggere…. 😉
le implicazioni sul rapporto di lavoro possono esserci eccome!