AIE all’interno del Programma della fiera roma più libri più liberi, a cui sono stato invitato dall’AIE.
Insieme a me a parlare di forme di collaborazione o competizione Eleonora Gandini, responabile italiana di Lulu, Cristina Mussinelli di AIE e Giovanni Peresson .
Come le case editrici possono far uso della rete? Per farsi trovare dal loro pubblico, per ricevere contatti e segnalazioni da autori o aspiranti tali? Per promuovere e/o vendere i propri libri online? Per costruire o coltivare relazioni online? Per osservare o partecipare ala grande conversazione collettiva che si sviluppa in commenti, post, segnalazioni, contributi presenti su Blog di settore , community online, Forum e siti di Social networking?
E in tutto ciò come considerare il ruolo che può giocare una piattaforma di self-publishing come Lulu? A mio avviso Lulu può aiutare ad allungare e modificare il ciclo di vita del prodotto libro.
Infatti su Lulu possono essere pubblicati libri fuori catalogo, non più disponibili in magazzino e per i quali non è giustificata ed economicamente sostenibile una ristampa, i libri che fanno ad alimentare la stranota lungga coda. Ma Lulu può anche dare l’opportunità a nuovi autori di mettersi in mostra e di passare poi ad una pubblicazione con un editore tradizionale. E’ quanto accaduto a Luca Grivet con il suo libro Web2.0 che prima di essere pubblicato da Hoepli è uscito “in beta” su Lulu, acquistabile a prezzo ridotto. Luca, a quanto ne so, ha fatto tesoro dei commenti e contenuti ricevuti per migliorare il suo libro e per creare una comunità di interesse attorno alla sua opera.. Ecco mi sembrano entrambi due validi motivi per considerare positivamente una forma di collaborazione tra due mondi apparentemente in conflitto. Lulu, secondo anche quanto afferma Eleonora, non intende sostituirsi al ruolo tradizionale dell’editore che seleziona, filtra e valuta la qualità di un prodotto editoriale ma permette a tutti di darsi la possibilità di diventare editore di se stesso e, forse, in futuro, autore di un editore ben più famoso di noi stessi.. . Il tema centrale, o l’obiezione principale da fugare riguarda proprio la qualità di un’opera come un libro che non sia passata sotto il giudizio dell’editore.. su questo a mio avviso la qualità dei contenuti, il talento e la personalità a mio avviso alla lunga emergerà, a prescindere dall’editore o dalle modalità di distribuzione e pubblicazione..A breve pubblicherò anche alcune slide su Slideshare.
Sono appena uscito dall’incontro professionale organizzato da Riguardo a Leonardo Bellini
Leonardo Bellini, fiorentino di nascita e milanese d'adozione. Condivide su questo Blog contenuti, spunti e riflessioni sul marketing digitale. Tra i suoi progetti: Social Minds, co-fondatore del Social case history Forum, Autore di "Fare business con il Web" - Lupetti Editore.
Eleonora dice
Leo, è stato un piacere partecipare a questo evento con te. Spero che in futuro la cosa si possa ripetere! Sei un grande professionista (e un celebre compagno di mangiate ;))
da Leo a Leo 🙂
Leonardo Bellini dice
Grazie mille Eleonora per i complimenti.. per le manmgiate è proprio vero 🙂