Da un paio di mesi mi sono avvicinato alla tematica del Social Commerce, con l’intento non solo di capirne di più ma anche di sperimentare e mettere in pratica qualche passaggio logico;
in effetti il Social Commerce è ancora un terreno tutto sommato vergine con ampi spazi per l’innovazione e la sperimentazione; così quest’estate ho cominciato a seguire gli articoli pubblicati su SocialCommerceToday a documentarmi e a leggere un paio di libri tra cui SocialCommerce di Thomas Baekdal.
alcuni concetti che ho appreso:
1. Il Social Commerce presenta caratteristiche diverse e richiede un focus differente rispetto all’ecommerce tradizionale
2. Il focus si sposta dal negozio al prodotto singolo
3. Il Social commerce nasce nel momento in cui le persone decidono di condividere un loro acquisto o una loro preferenza con i propri amici /follower etc nei Social Networks
4. A differenza del commercio tradizionale e della sua estensione online, il Social Commerce nasce alla fine del processo di acquisto, subito dopo la conversione
5. il Social Commerce è global e Mobile (Acquisto senza barriere, acquisti via Mobile Apps)
6. Il Social Commerce è naturalmente apparentemente fuori controllo da parte del Merchant anche se questo può favorire, incentivare e promuovere la condivisione da parte dei propri clienti
7. Pensare che Social Commerce equivalga in larga parte a creare un negozio (Tab, app) su Facebook è quanto meno riduttivo, anche se può contribuire a incrementare le vendite
Ecco la mia prima presentazione sul Social Commerce, da qualche ora pubblicata su Slideshare buona lettura:). Fatemi sapere cosa ne pensate..
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