Ancora non è cominciato il Web 2.0 Expo a Berlino; ma c’è già qualcosa da imparare.
Per esempio come come trasformare un evento in un’occasione di business e social networking, come alungrane la durata e come dilatarne gli spazi. Infatti l’evento è già virtualmente cominiciato, le persone, i partecipanti si sono già messi in moto; si sta svolgendo tra le persone che ormai da tempo stanno frequentando e popolando il social network che l’organizzazione ha creato ad hoc. Lo spazio fisico dell’evento non è solo il luogo fisico dove l’evento si terrà; allo stesso modo gli strumenti social attivati ne allungano la vita e ne accrescono il valore.
Tutto questo grazie ad un nuovo approccio alla rete: 2.0, appunto.
Ecco un brano nell’email che ho appena ricevuto:
Join Web 2.0 Expo’s Social Network
Half the value of attending Web 2.0 Expo is getting as much out of networking in the lobby as you do from the learning in the sessions. Join the Web 2.0 Expo Social Network where attendees can meet and connect.
E’ vero; molto spesso eventi come questo sono una grande opportunità per conoscere persone, soprattutto di altri paesi, per confrontarsi, creare relazioni, e perché no, generare opportunità di business. Ma molto spesso nei convegni tradizionali è difficile riuscire ad ottimizzare questa attività.
Diventa invece molto più facile se l’organizzazione dell’evento mette a disposizione una serie di strumenti come un Social network per favorire la conoscenza ed il contatto tra i partecipanti , prendere apputamenti, organizzare meeting, fare affari.
Ecco com’è possibile seguire o partecipare alla Web 2.0 Expo Community, anche stando a casa:
–Web 2.0 Expo Twitter
– Pagina su Facebook
– Web 2.0 Blog
– Web 2.0 Crowdvine
– Web 2.0 feed rss
– Web 2.0 Newsletter
In questo modo un evento come questo prende vita già molto prima dell’inizio ufficiale, mediante gli incontri e le conversazioni che i membri possono svolgere, ma permetterà alla conversazione di continuare anche dopo la sua conclusione, quando le luci del palco si spegneranno ma non il desiderio di scrivere, leggere, riflettere. Online. Tra un po’ non lo specificheremo più, già oggi forse non ce ne rendiamo piu’ conto di quanta parte della nostra vita sia una vita digitale. Ma forse più sociale di prima.
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