le domande erano volte a capire quale potrebbe essere l’ambito, gli obiettivi e la tipologia di community che le persone stanno valutando di avviare o semplicemente hanno in mente;
Hanno partecipato una quarantina di persone (che riceveranno come promesso una copia gratuita del mio WebToolkit) oltre al report, che pubblico anche qui nel Box qui a lato.
Ecco la sintesi di quanto emerso:
– La generazione di nuove idee (55%) sembra essere l’ambito di applicazione prevalente per una nuova community; seguono pubbliche relazioni (39%) e sviluppo nuovo prodotto (31%)
– la tipologia di comunità scelta è una comunity esterna per i clienti (58%)
– la community è italiana (67%), aperta sì ma con registrazione (circa 65%)
– l’obiettivo di business prevalente associato alla community è “aumentare la fedeltà dei clienti” (58%)
– Il Dipartimento Marketing è quasi da tutti deputato e responsabile di questa iniziativa (91%), seguono customer service (57%) e vendite (41%)
– La metrica principale è quello di migliorare l’awareness (47%) e la percezione del brand (41%) e l’incremento del traffico online (41%)
– Il numero di membri e visitatori è il fattore primario (51%) per misurare lo stato di salute della community
– La facilitazione e la moderazione per il 51% è reputata la chiave principale per il successo della community, a seguire l’offerta di prodotti e servizi esclusivi per i membri della community (48%)
– Infine qualche info sul profilo di coloro che hanno risposto: appartengono ad aziende B2C (54%) e operano nel settore della consulenza e servizi (48%)
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