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Instagram in pillole alla SocialMediability

2 febbraio 2016 - Leonardo Bellini Lascia un commento Archiviato in: Digital Marketing

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Premessa

Durante il recente convegno di presentazione dei risultati di ricerca sulla SocialMediability ho assistito con piacere ad alcuni seminari, tra cui quello tenuto da Vincenzo Cosenza di Blogmeter che ci ha parlato di strategie e tattiche su Instagram. Riporto qui sotto i miei appunti.

Lo scenario mondiale

Con più di 400 milioni di utenti, oltre 4 miliardi di foto condivise Instagram si classifica al 2° posto tra i Social network  per numero di utenti iscritti; i dati sono davvero impressionanti, si parla di  circa 80 milioni di foto nuove al giorno.
WMSN_Ranked2nd_1029
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Instagram è al secondo posto negli Usa, Brasile, Europa, Australia
Il competitore principale di Instagram è Twitter; entrambe le piattaforme lo fanno
la comparsa di Instagram sta colonizzando varie parte del mondo.

Lo scenario italiano

In Italia Instagram conta circa 8,4 milioni di utenti attivi al mese, tasso di attività elevato:…

Click To Tweet

L’analisi di Blogmeter mostra  come le aziende italiane, per settore, usano Instagram. 1250 account italiani di persone e organizzazioni e 500 account aziendali. Sono aziende che scrivono in lingua italiana, sono multinazionali che hanno un account specifico per l’Italia.
Il 18,5% delle aziende italiane su Instagram sono del settore food & beverage, poi segue…

Click To Tweet

Sono state escluse le realtà multinazionali che hanno un account global per le loro attività, per questo motivo il settore dell’abbigliamento è sottovalutato e non compare ai primissimi posti.

 Il settore più attivo nel produrre i contenuti in Italia è quello dell’intrattenimento con più di 50 post al mese.
 Al 1° posto come interazioni (120.000 interazioni medie al mese) è il mondo dell’intrattenimento.

Definisci una strategia su Instagram

Secondo Vincenzo Cosenza ecco le domande chiave a cui un’azienda dovrebbe essere in grado di rispondere, per definire i una strategia su Instagram:

1. chiediti se val la pena di andare su Instagram. Instagram è coerente con la tua strategia di comunicazione complessiva che va a riverberare gli obiettivi di business delle aziende? E’ utile per raggiungere i tuoi obiettivi aziendali?
2. Il pubblico di riferimento che desideriamo raggiungere è davvero presente su Instagram? Ad oggi è molto sbilanciata sui target giovane di persone. é il tuo pubblico di riferimento?
3. I nostri competitori sono su Instagram? Cosa fanno? Cosa pubblicano Con quale frequenza? Con quali risultati?
4. Avete le risorseadeguate (budget, competenze, persone? Ci sono risorse in azienda per creare contenuti?
Un punto strategico di fondo è comprendere se e come Instagram può contribuire al raggiungimento di specifici obiettivi di business aziendali, tenendo conto delle sue peculiarità, linguaggio e tipologia di audience.
La fascia più presente su Instagram è quella giovane, dai 18 ai 24 e dai 24 ai 25 anni.

 Definisci una strategia basata sui contenuti

Instagram è un  luogo di condivisione di contenuti più che di relazioni. Scattare e pubblicare non significa essere su Instagram.
Per esempio, suggerisce Vincenzo, non usare contenuti riciclati, ma cerca di raccontare storie coerenti con la tua brand identity.
Non è detto che un’azienda B2B non possa essere con successo su Instagram;
Prendiamo il caso di General Electric, una case history citata dalla stesso Instagram sul loro blog
La loro presenza su Instagram è interessante; GE pubblica un Contenuto interessante per un pubblico, basato su alle iconografia e stile visivo di Instagram.
Screenshot 2016-02-02 10.53.32
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Raccontare queste storie richiede dei team

Strategia di influencer marketing

Oltre alla creazione dei contenuti è importante prevedere lo sviluppo di una strategia di influencer marketing. Instagram è piena di Influencer che hanno creato dei veri e propri brand. Hanno la capacità di stabilire un consenso grazie ai contenuti.

Chi sono gli influencer di un determinato settore?
Non basta fare una lista ma significa andare a scavare e capire se questi soggetti sono utili per veicolare la comunicazione di un’azienda. Non è detto che un influencer con tanti folower sia la scelta migliore per diffondere  i vostri cotennut

E’ importante essere trasparenti e dichiarare il livello di relazione  tra Influencer ed l’azienda.

La FederAlberghi di Ischia ha organizzato e promosso un concorso fotografico su Instagram per   raccontare Ischia attraverso i loro scatti.
Screenshot 2016-02-02 11.12.35
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Non usare Instagram come discarica di foto ma entrare in connessione più profonda via @vincos

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Un altro esempio che cita Vincenzo è quello di Starbucks che ha impostato un progetto di co-creazione chiedendo agli utenti di segnare la propria tazza di Starbucks
starbucks_on_instagram1
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3 tattiche per Instagram

1. date visibilità alla vostra presenza Instagram su sito a altri social media
2. mettete un link tracciabile- generalmente al nostro sito principale – nel Profilo. Potete utilizzare tracciare con bit.ly
3.  potete cambiare link a seconda delle promozioni
Instagram non permette la possibilità di inserire link attivi nelle foto.
esempio FourSeasons (Hotel) su Instagram – Promozioni
Fourseasons cambia il link a seconda della promozione del momento.
Screenshot 2016-02-02 11.32.53
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In particolare Vincenzo ci offre queste 3 consigli:
1. Non usare semplice foto ma fare mosaici di foto mediante lapp Layout   o App Boomerang. Questa ultima permette di fare una piccola animazione di un momento di  creare una gif animata.
Puoi utilizzare App che permette di sovrapporre un testo sull’immagine (text Overlay); queste App ti permettono di inserire facilmente del testo sulle immagini, frasi, motti, per stimolare gli eventi o partecipazione.
Nike ha usato il campo descrizione per raccontare una storia che può essere ampliata.
nikeid2
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2. Usate gli hashtag giusti
Imparare a usare il motore di ricerca di Instagram per capire quali sono gli hashtag più popolari. In tal modo la foto entra in circuiti di visibilità nuovi, si va aldilaèà dei nostri follower. Si possono anche creare ad hoc hashtag per promuovere una propria campagna.
3. Usate gli emoji
Secondo una ricerca condotta da Curalate, il 50% delle caption e dei commenti su Instagram contengono almeno 1 emoji o 2.
il 50% delle caption e dei commenti su Instagram contengono almeno 1 emoji o 2 via @curalate

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Da alcuni mesi  è possibile inserire e ricercare emoji all’interno degli hashtag.

Fare Adv su Instagram

Tutte le aziende possono fare pubblicità su Instagram. Anche FB permette di creare ads.
Ecco alcuni esempi e possibilità di pubblicità:
3 tipi di Advertising:
1. basata su  Immagini
2.  basata su video
3. carosello di immagini che l’utente può scorrere con le dita.
Screenshot 2016-02-02 11.47.59
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 Gli obiettivi principali per una campagna su Instagram:
1- rimandare l’utente verso il sito web (tipicamente il 1° obiettivo)
2 – aumentare la visualizzazione del video (aumentare la brand awareness)
3- promuovere una Mobile App, massimizzare download di mobile App
Da notare la Mass Awareness Ad: formato speciale che permette di fare Push di un messaggio in pochissimo tempo (eventi che si svolgono in breve lasso di tempo) ad una audience più vasta possibile, utile per un lancio di un film o di un appuntamento televisivo.

Primi Insight su Instagram Adv.

Primi Insight sulla Adv. su Instagram ci dicono che funzionano molto bene le campagne integrate Fb e Instagram per cui   E’ possibile creare  uno storytelling digitale: l’utente vede prima il contenuto su Instagram e poi vede su Facebook dei contenuti differenti: si porta l’utente su FB e poi si mostrano contenuti differenti dove c’è la call to action verso una landing page esterna.
I costi su Instagram (dati ADTZ: Instagram Ads: 01. 03 euro)
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Riguardo a Leonardo Bellini

Leonardo Bellini, fiorentino di nascita e milanese d'adozione. Condivide su questo Blog contenuti, spunti e riflessioni sul marketing digitale. Tra i suoi progetti: Social Minds, co-fondatore del Social case history Forum, Autore di "Fare business con il Web" - Lupetti Editore.

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