Sto rispondendo, un po’ di corsa per la verità, ad alcune domande di un sondaggio sulle nuove frontiere del marketing (ha un altro titolo ma a me piace chiamarlo così..) che tocca punti e offre spunti interessanti: dal processo di co-creazione, cosa significa e quali ambiti di applicazione, fino ai social networks. Lo stile delle domande devo dire è molto didattico, sembra quasi di fare un esamino online per testare la tua preparazione e conoscenza su questi temi, a me piace :).
Vi riporto qui sotto la domanda n° 10 e la relativa premessa:
10. Ormai è sempre più accettata la classificazione dei media/punti di contatto delle imprese in:
* Paid media, ossia l’ambito dell’advertising secondo le logiche classiche di acquisto di spazi pubblicitari su property di editori di ogni tipologia di media (tv, stampa, radio, internet, mobile, affissioni, ecc.)
* Owned media, ossia gli asset che ciascuna azienda può costruire per comunicare direttamente con i propri clienti e pubblici di riferimento
* Earned media, ossia gli spazi che l’azienda deve conquistare, come ad esempio all’interno di conversazioni su social network o la reputazione negli Application Store
Come ritiene che sarà, di qui ai prossimi 5 anni, la composizione più verosimile del budget di marketing delle imprese?
In effetti è una bella domanda; facile affermare che tra 5 anni la proporzione sarà sbilanciata verso gli earned media, ma dipenderà anche da altri fattori, dal settore dell’azienda etc. Certamente le aziende dovranno anche costruire valore utilizzando gli Owned Media, che sempre più diventeranno Corporate Social Media..
Voi cosa ne pensate? Qual è secondo voi la percentuale tra Paid/Owned/Earned media? Per la cronaca, tra le varie opzioni io ho scelto per: 20/40/40.
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