Premessa
Chi mi segue avrà letto del mio mini corso gratuito online su LinkedIn che ho proposto a fine dicembre fino ai primi di gennaio. Si trattava di un minicorso in 3 pillole via email dove agli iscritti è stato dato l’accesso ad alcune videolezioni e a 3 Pillole in PDF da scaricare. Alla fine si sono /vi siete iscritti in più di 750 e alcuni di questi hanno deciso poi di acquistare il corso online LinkedIn for business, articolato su 7 webinar, di cui il 1° webinar si terrà stasera. Il corso è stato offerto a un prezzo davvero competitivo solo a chi si era registrato al minicorso gratuito.
Per me è un modo diverso, nuovo, ancora da sperimentare e affinare, per erogare contenuti ed esperienze di formazione online. Credo infatti sempre di più in un approccio ibrido, variegato, in una parola “Blended” alla formazione, vissuta sempre di più come laboratorio, come confronto, come una collettiva esperienza di apprendimento (a better online learning experience).
Un po’ di documentazione
Mi sono documentato in questi giorni per offrire la migliore esperienza di interazione online possibile. Ho letto alcuni ebook tra cui vi consiglio, tra quelli in italiano:
- Webinar professionali di Luca Vanin e Fabio Ballor, Ed. Hoepli
- Webinar marketing, di Luca Vanin
- Manuale pratico del relatore 2.0, sempre di Luca Vanin
5 punti chiave per un Webinar professionale
Ecco alcuni punti chiave per un Webinar professionale e che cercherò di fare mio:
- Accoglienza, spiegare obiettivi del webinar e le regole della casa, per i neofiti del Webinar: come funziona, quando e come si può intervenire, obiettivi dei contenuti
- Gestire l’interazione con i partecipanti (Domande via chat) grazie al supporto di un Conduttore del webinar, una persona che svolga il ruolo di regista più o meno occulto
- Fornire stimoli per l’apprendimento in real-time. Il concetto è “Show, don’t tell” e permetti ai partecipanti di emulare e riprodurre quanto hai mostrato online. Supponiamo che abbia spiegato come impostare la Privacy su LinkedIn, o come eseguire una ricerca avanzata, o come filtrare i contenuti che appaiono nella Home page. Ecco, chiederò ai partecipanti di fare e ripetere da soli le stesse azioni e operazioni che ho appena eseguito
- Introdurre uno o più question/answer time, per raccogliere e commentare le domande che nel frattempo ha raccolto il conduttore. Io ne introdurrò uno a metà webinar
- Riepilogare i takeaways, cosa ci si porta a casa, i 3 -5 punti chiave.
- Dare i compiti a casa, spiegare l’esercitazione e gli stimoli individuali che ciascun partecipante dovrebbe eseguire per conto proprio
Secondo gli autori di Webinar professionali, la struttura di un Webinar dovrebbe includere:
- Accoglienza: presentazione del panel e dei relatori, descrizione del webinar
- Presentazione: i contenuti del Webinar (condivisione schermo per slide o navigazione online)
- Domande e risposte: in questa fase si rispondono alle domande significative giunte via chat
- Chiusura: takeaways e prossime tappe
- Follow-up: istruzioni per scaricare materiale (Slides, videoregistrazioni etc.)
Le fasi 1, 3 e 5 vedono attivamente coinvolto il cosidetto conduttore.
La lista non è certamente esaustiva, ma è un inizio.
Il corso LinkedIn for business
Cliccate sull’immagine per ingrandire la mappa.
Con questa mappa mentale ho provato a rappresentare l’articolazione del corso online nei 7 webinar previsti. Per chi non è riuscito ad iscriversi online o desidera iscriversi alla versione online con le video registrazioni mi contatti tramite questo blog.
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