Se siete arrivati fino qui, forse perché siete stati attirati dal titolo di questo post particolarmente teasing.. per cui dato che non vorrei deludervi vi svelo subito che più è un segreto è una costatazione che sto leggendo su Cmo ed e-consultancy; Sembra infatti che il vero segreto per avere una Fan Page popolare (la metrica base con cui si misura la popolarità è naturalmente il numero dei fan) sia quello di far leva su una Fan base esistente o comunque che il brand sia già famoso (es. faccia parte del Fortune 500). Sono infatti questi brand che traggono il maggiore vantaggio dall’attività Social che avviene sulla propria Brand page; questo è il risultato di una ricerca condotta da Slate e confermata dai dati estratti da una società di Social media analytics come Sysomos; Secondo “The Big Money”, la classifica sulle 50 aziende di Fortune 500 che stanno facendo il miglior uso di Facebook, sono ai primi posti brand come t Taco Bell, ZARA, Pepsi, Calvin Klein, fino ad arrivare ai lovemark come Coca-Cola, Apple, Starbucks, Disney, Victoria’s Secret…
I criteri con cui è stata stilata la classifica sono:
– frequenza dello status update
– tasso di crescita
– creatività
sulla base della valutazione di giudici esterni.
Sysomos ha trovato che gran parte delle pagine ha fan tra 10 e 1000 fan; solo il 4% ha più di 10,000 fan e circa 0.05% ha più di 1 milione di pagine (Sysomos ne ha contate 297).
Tutto questo a mio avviso non deve scoraggiare o avvilire anche piccole aziende, o con un brand ancora da costruire e rafforzare; su Facebook, come in generale nei Social media, c’è spazio e sopratutto opportunità in chiave di brand engagement e building.
Ciao Leonardo,
dalla mia esperienza di gestione di una fan page di un brand noto (http://www.facebook.com/coinstore) e dai benchmark che seguo mi sento di dire che:
a) la notorietà aiuta molto ma non è un fattore sufficiente, ci sono brand noti molto deboli perchè senza strategia in merito
b) la cosa più importante è quella di dialogare con i propri fan (e stimolarli a farlo), non basta solo un frequente aggiornamento
c) Il numero dei fan è un fattore significativo ma molto fa la qualità dell’interazioni con essi, i grandi brand hanno milioni di seguaci ma quanti interagiscono davvero? Meglio forse qualche migliaio di fedelissimi con cui c’è davvero un rapporto.
Se poi i fedelissimi sono un milione e sono tutti attivi, beh a che indirizzo si mandano i cv? 🙂
Grazie Mille Gianluigi per le tue considerazioni frutto della tua esperienza; credo anch’io che sempre più nei social media si debba andare alla ricerca di indici e metriche “qualitative” e non basarsi sui numeri grezzi come il numero dei fan; mi ricorda quando 10 e passa anni fa si parlava di hits, impressions e page view come gli unici parametri per valutare traffico del sito web..