Ho già trattato questo tema in alcune delle mie presentazioni pubblicate su Slideshare. Ho trovato però una bella tabella di sintesi su App Savvy, bellissimo libro che sto avidamente leggendo in questi giorni.
Ecco la tabella di Ken Yarmosh, autore di App Savvy, che considera 6 modelli di ricavo:
1.Free: usato per brand awareness (l’app non è l’obiettivo ultimo)
2.Free + Advertising: usato per App con elevato numero di utenti e alta interattività
3.Paid: usato dalla maggioranza delle App (70% dei ricavi va allo sviluppatore)
4.Lite + Pro: metodo non ufficiale per fare testare l’app in versione gratuita (ora meno comune con l’App Purchase per app free)
5.In App Purchases: usato per permettere agli utenti di acquistare nuove funzionalità
6.Nuove versioni: spinge gli utenti a comprare nuove versioni dell’app
Ecco la tabella riassuntiva dei 6 modelli, inclusi utilizzi ed esempi.
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Modello di ricavo |
Utilizzi |
Esempi |
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Gratuito |
Per fare brand awareness, l’App. Non è l’obiettivo ultimo |
The Gap; Facebook; Coca-Cola |
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Gratuito + Adv. |
Usato per Apps con elevato numero di utenti e alta interattività |
Pandora; Flixster |
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A pagamento |
Usato dalla maggioranza delle Apps. 70% dei ricavi allo Sviluppatore |
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Lite + Pro |
Metodo non ufficiale per permettere agli utenti di testare l’App. Ora meno comune |
Labyrinth lite; Labyrinth |
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In App Purchases |
Usato per permettere agli utenti di acquistare nuove feature dall’App. stessa |
Werule; Boxcar |
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Nuove versioni |
Metodo non ufficiale per persuadere i clienti ad acquistare una nuova App, upgrade della precedente |
Enigmo; Enigmo 2 |
Spunti e riflessioni sul marketing digitale
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