Nell’era dei social media ha ancora senso per un CMO o un CEO curare e scrivere su un proprio Blog personale, un Corporate o Business Blog? E se sì come dovrebbe essere fatta, rispetto a qualche anno fa?
Mi sono trovato a pormi queste domande in preparazione di un mio incontro di Coaching con un CEO di un’azienda italiana, succursale di una multinazionale americana.
Questo ultimo dettaglio è in realtà un aspetto fondamentale, laddove infatti il CEO Blog diventa quasi improponibile, ahimé, nella piccola e media azienda italiana, in un contesto di respiro internazionale, familiare all’innovazione e alla tecnologia, avviare un Blog Corporate o un CEO Blog diventa molto più agevole.
Focalizziamoci sui CEO Blog; dopo una grande hype di alcuni anni fa (ai tempi fui curatore dell’edizione italiana del libro “The Corporate Blogging Book” di Debbie Weil) sembra che i CEO Blog se la passino piuttosto male:
– solo il 47,4 % dei CEO sono coinvolti in attività social media (Ricerca Mediabistro.com)
– solo il 30% dei CEO 500 Fortune è coinvolto sui social media (luglio 2012, ricerca DOMO)
A mio avviso la risposta è abbastanza semplice: Oggi il personal branding è troppo importante- sia che tu sia un CEO, un CXO o un giovane manager o lavoratore, perché tu non abbia un tuo blog personale in cui tu trasferisca contenuti di valore e mostri le tue competenze. A maggiore ragione dovresti avere un Blog se ti occupi di innovazione, comunicazione, digital marketing etc.
In queste slide riporto alcune slide “storiche” sul corporate blogging a cui ho aggiunto alcune slide, più recenti, sullo stato dell’arte dei CEO blogs. Troverete alcuni esempi famosi di CEO Blogs da studiare e da cui imparare tratti da un post di Social Media Today.
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