Venerdì scorso si è concluso il Social Project Work con gli studenti del Master in Social media Marketing dello IULM. E’ stata una bellissima esperienza, sia dal punto di vista umano che professionale. I ragazzi credo che siano rimasti molto soddisfatti ed io piacevolmente stupito della qualità dei lavori fatti e della capacità espositiva e narrativa dei diversi gruppi. Ho chiesto ad alcuni dei gruppi di raccontare il proprio progetto, sotto forma di un’intervista. Oggi vi presento il gruppo vincitore cook o’ clock. Potete diventare fan della loro fanpage e seguirli sul blog che hanno avviato. Ma ora bando alle ciancie, ecco l’intervista al gruppo Cook 0’clock formato da:
- Chiara
- Claudia
- Laura
- Maria Giulia
- Sandra
1. Raccontatemi il vostro progetto, la vostra idea. Da dove nasce?
Cook o’Clock è una social food(ie) community nata dalle reali esigenze di noi cinque.
Siamo Claudia, Laura, Maria Giulia, Sandra e Chiara: in tutto 2 mamme e 5 professioniste del web 2.0.
Spesso rientriamo tardi la sera e riuscire a preparare in tempi stretti la cena che ci meritiamo diventa un’impresa! Così abbiamo pensato di utilizzare il nostro lavoro per “darci una mano”.
Crediamo che i ritmi di oggi non debbano incidere sulla qualità di ciò che mangiamo, e che quello dello stare a tavola sia un momento da godersi appieno. È per questo che abbiamo dato vita a un progetto per quelli come noi, che amano il buon cibo e che non vi rinunciano nonostante il poco tempo a disposizione.
In che modo?
Attraverso dei COOKING WEBINAR gratuiti che si svolgono poco prima dell’orario di cena e che permettono, a quanti non sanno cosa portare in tavola, di preparare tutti insieme una RICETTA VELOCE ma originale. A guidarli è uno CHEF, un FOODBLOGGER, o semplicemente un MEMBRO DELLA COMMUNITY.
Il webinair dura al massimo 30 minuti e, una volta terminato, il video resta online per far si che possa essere fruito anche da chi è in ulteriore ritardo.
Insomma un appuntamento in soccorso di tutti i foodie incasinati!
2. Come avete analizzato il mercato e la concorrenza?
Tante ricerche sul web per conoscere e valutare i nostri principali competitor. Utilizzando alcuni tools di analisi abbiamo individuato gli hashtag più utilizzati, i principali blog, siti e forum, identificato alcuni influencer e ricercato profili twitter e pagine facebook. Abbiamo anche dato un’occhiata all’estero perchè i principali trend del food non hanno confini geografici soprattutto sul web. I vari elementi coinvolti si fondano rendendo difficile isolare ciò che è esclusivamente food.
3. Che tipo di obiettivi vi siete posti all’inizio?
All’inizio il nostro obiettivo è stato cercare di strutturare nel migliore dei modi la nostra idea, attingendo alla nostra professionalità e sfruttando tutte le competenze acquisite durante questo anno di Master. Si sa, avere un’idea brillante è importante, ma bisogna saperla mettere in pratica affinché sia vincente!
Andando avanti nello sviluppo del progetto, ci siamo rese conto delle reali potenzialità di business di Cook O’Clock. Siamo molto soddisfatte del lavoro svolto fino a qui e siamo determinate nel continuare insieme questa bella avventura.
4. Quali sono a vostro avviso i fattori distintivi e vincenti del vostro progetto /servizio?
L’elemento di differenziazione rispetto alle foodie community e ai siti di ricette già esistenti è rappresentato dai Cooking Webinar.
Distinguersi in un settore come il food non è semplice. Sono tanti i siti che propongono video di ricette, ma mai nessuna preparata in diretta con in più la possibilità d’interazione per i partecipanti.
I fattori vincenti? IDENTITÀ e CONDIVISIONE.
Non è necessario essere uno chef rinomato per condurre un Cooking Webinar. A candidarsi “regista” per una sera può essere un semplice membro della community. Unico requisito: amore per il buon cibo e capacità di trasmetterlo agli altri.
Ci piace pensare che “si cucina tutti insieme e poi si mangia ognuno a casa propria, ma con la gioia di sapere che stiamo godendo degli stessi sapori”.
5. Come avete portato avanti il progetto? come vi siete divisi i ruoli nel team?
La nostra filosofia si può sintetizzare in due parole; suddivisione e condivisione. Nello sviluppo del progetto abbiamo deciso di dividerci i lavori e per fare ciò ci siamo assegnati dei ruoli in funzione dei nostri punti di forza: Chiara è stata la mente creativa, Claudia si è occupata della strategia web, Maria Giulia della organizzazione dell’evento, Laura ha tenuto le fila sulla parte operativa e del webinar e io (Sandra) mi sono occupata della generazione dei contenuti. Detto ciò per noi anche la coordinazione è stata un elemento fondamentale considerando che tutte abbiamo partecipato ad ogni processo.
6. Domanda: Avete definito un modello di business?
Ad oggi abbiamo in mente un primo modello di business plan che vorremmo testare sul mercato per perfezionare la nostra idea di partenza e renderla quanto più vicina alle reali esigenze dei nostri possibili “clienti”.
In ogni caso il nostro primo obiettivo è creare una community forte e far si che il sito raggiunga un buon livello di traffico e contestualmente cercare dei possibili sponsor interessati al nostro progetto.
7. Come misurerete i risultati?
Misureremo i risultati avvalendoci dell’ausilio dei principali tools di analisi social e dell’analytics del sito. Sarà importante monitorare anche il grado di interesse rispetto ai webinar non solo sulla base del numero di partecipanti ma soprattutto valutando il livello di soddisfazione degli iscritti attraverso dei sondaggi mirati da sottoporre ai partecipanti una volta conclusa la sessione del webinar.
8. Qual è stato a vostro avviso l’ingrediente segreto del vostro gruppo?
Sicuramente non è stato un solo ingrediente che ha fatto funzionare il nostro gruppo ma un mix di elementi importanti, come in ogni ricetta che si rispetti: la condivisione degli obiettivi, l’interdipendenza e la collaborazione, il senso di appartenenza, la presenza di ruoli definiti e sicuramente un pizzico di empatia per condire il tutto. Il risultato? Un gran divertimento!
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