Se vi riconoscete in questa situazione, non disperate, non siete i soli, anzi siete probabilmente nella situazione in cui si trovano gran parte delle aziende, anche grandi e non solo italiane; tra queste vi sono anche alcune che hanno sviluppato nel tempo una strategia di presenza online coerente ed allineata con la effettiva evoluzione del loro business aziendale, altre ancora hanno dovuto fare i conti con cambiamenti organizzativi (fusioni, acqusizioni, cessioni) o di cambiamento della strategia di business (creazione di nuove linee di prodotto, riposizionamento o espansione di mercato, nuovi canali di vendita, nuovi clienti, etc.) ed il sito web ogni volta è stato frettolosamente rivisto per adeguarsi al mutato contesto.
Siete stati anche bravi in questo, e questo vi viene riconosciuto.
Ma recentemente avete sentito parlare di approcci e strumenti nuovi che vi permettono di comprendere e dare un significato all’enorme mole di dati che giace sparpagliata, e quasi sempre ignorata, all’interno di database aziendali, segregata in sistemi di statistiche web, sistemi di tracking delle vostre campagne di email marketing, o addirittura immerse nei sistemi di marketing intelligence e di crm analitico…avete in una parola sentito parlare di Web analytics..
Come dunque approcciare il nostro capo, come persuaderlo che, a fronte di un investimento anche non eccessivo, potremmo recuperare il comando, riprendere in mano il timone del nostro sito che, nel frattempo da barchetta che era si è trasformata in incrociatore se non in un transatlantico?
Beh, innanzitutto dovremmo essere in grado di fare una fotografia della situazione attuale; dove siamo adesso? In che misura il nostro sito web riflette e supporta gli obiettivi business della nostra azienda? Quali sono gli indici, le metriche, i KPI, i fattori chiave di prestazione, più adeguati a fotografare in termini di efficacia le prestazioni e il contributo al business della nostra presenza online?
Il tuo boss ha bisogno di conoscere e soprattutto comprendere il più semplicemente e velocemente possibile i dati o meglio le informazioni sintetiche e rappresentative che esprimono l’andamento del vostro sito web in ottica di business, di misurare i vantaggi e benefici, di capire quali sono gli impatti effettivi sul business aziendale, non solo ma anche quali decisioni poter prendere per migliorare le prestazioni del vostro sito web…Prima di parlarvi di come strutturare un Business case per la Web analytics, eccovi un elenco alcuni fattori chiave di successo che devono essere considerati:
Le 4 P della Web Analytics
- P come persone: quali sono le risorse e le competenze necessarie per un progetto di successo? Chi seguirà e porterà avanti il progetto? personale interno o risorse esterne?
- P come prestazioni: la misurazione delle performance, il miglioramento continuo rappresenza la quintessenza di un progetto di Web Analytics.
- P come processi: chi all’interno dell’azienda analizzerà i dati? Chi effettuerà la diagnosi delle misure in ottica di prendere le opportune decisioni ed azioni correttivi (o migliorative)? Quali sono i flussi di comunicazione e di presentazione dei dati all’interno dell’azienda? In che modo viene configurata e definita la reportistica periodica da fornire al top management?
- P come Piattaforma: una volta identificati i processi da modificare, le persone coinvolte e le prestazioni che desideriamo misurare ed ottenere, solo allora possiamo pensare a quale piattaforma o sistema selezionare, ovvero quale sistema include già viste, metriche, KPI, reporting e comunicazione adeguati per il nostro business ma anche per la nostra struttura organizzativa. Nella prossima puntata vi parlerò dei KPI e di come impostare un business case per la Web analytics.
ottimi spunti! si parla pochissimo di questi temi. gli esperti parlano sempre di tecnicismi e di altre alchimie ma chi “mette i soldi” spesso non capisce le logiche web e perchè dovrebbe investire in “strane” idee internet.