Ho avuto il piacere di tenere ieri un corso presso un importante gruppo multinazionale. I partecipanti si sono rivelati subito molto preparati e interessati, sopratutto a scoprire alcune social network che ancora non avevano avuto modo di sperimentare da vicino. Tra questi la loro attenzione è caduta sopratutto su Google Plus e Tumblr.
Ho preparato per loro una presentazione su come utilizzare Google Plus, ai fini del marketing e della comunicazione; nella presentazione trovate anche una serie di esempi internazionali, sopratutto del mondo Fashion.
Per me è stato un necessario approfondimento di Google Plus e anche un momento di riflessione per valutare insieme come classificare e tener conto dell’engagement su Google Plus; Eccone alcune, nate da un benchmark di alcune Google+ Page tenendo conto di 4 fattori:
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- Design: progettazione e impostazione della G+Page
- Content: qualità, varietà, tipologia, frequenza
- Engagement: tono di voce, reazioni e risposte (+1, Share, commenti, follower, N° di cerchie condivise..)
- Conversion: spinta e propensione alla conversione (promozioni, contest, call to action, link al sito di ecommerce..)
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- l’engagement dipende non solo dall’audience, orario, frequenza ma anche dal tipo di post: informativo, teasing, promozionale, editoriale, etc.
- Come possiamo ordinare il “+1” rispetto allo share e ai commenti? Certamente il commento richiede da parte del lettore un impegno superiore al +1 (analogo al Like su Facebook) o alla condivisione;
- La condivisione funge da Brand endorsement e mostra un livello di appartenenza ai valori del brand superiore al commento e certamente al “+”
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Insomma una giornata decisamente ricca ed interessante, che mi ha permesso di imparare qualcosa di più su Google Plus.
Ecco la presentazione, pubblicata su Slideshare.
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