Qualche settimana fa mi contatta Tim con un’email e mi propone di testare Talkwalker, una piattaforma di ascolto, analisi e reportistica dei contenuti online.
Talkwalker, come recita la Home Page, propone un approccio basato su 4 fasi:
- Monitoraggio: ascolta ciò che le persone dicono di te, del tuo brand e dei tuoi prodotti; seleziona e perimetra il tuo ascolto: Social networks, forum, Siti di news, Youtube etc.
- Analisi: Talkwalker permette di analizzare le tendenze, valutare il sentiment e calcolare le classifiche degli influencer
- Reporting: Talkwalker ha 2 feature molto interessanti; permette di impostare degli Alert (come Google Analytics per intenderci) e di esportare sia i dati (in XLS, CSV, che i report in molti formati (tra cui PPT e PDF)
- Engage: identifica e ingaggia gli influencer,
Il mio Test Drive
Ho testato Talkwalker con 2 task specifici e differenti tra loro:
1. Benchmarking delle conversazioni inerenti 2 Banche italiane: banca Ifis e IWBank. Ho fatto una ricerca mirata ad un set ristretto di domini. Talkwalker ti permette di creare dei filtri e usarli facilmente
Ho creato un paio di Query custom che includessero sia il Brand (in questo caso il nome della Banca) sia alcune tipologie di prodotto:
Poi ho creato un filtro inserendo alcuni domini particolarmente rilevanti per il settore come il Forum di Finanza online e i Forum di IWBank.
Ecco alcuni dei risultati:
Applico ora il filtro per selezionare le conversazioni provenienti da alcuni domini selezionati; il volume dei risultati scende da 702 a 435.
Talkwalker consente di valutare e riclassificare ciascun post, correggendo e /o perfezionando eventuali errate attribuzioni del sentiment o della rilevanza della fonte.
Talkwalker consente inoltre di visualizzare i temi più ricorrenti nel periodo selezionato e di evidenziare le tendenze, in crescita e diminuzione:
Oltre a fornire i classici grafici di confronto in termini di volume e sentiment delle conversazioni:
Molti interessanti e utili sono le funzionalità di creazione alert, per essere avvisato via email nel caso si verificasse qualche comportamento anomalo (per es. crescita repentina delle citazioni) e la possibilità di esportare dati e report in più formati, tra cui il PPT.
2. Benchmark di 4 FanPage. Ho considerato 4 fanpage associate ai lavori di gruppo del Social media Project Work da me condotto all’interno del Master in Social media Marketing dello IULM.
Ai fini della valutazione del gruppo vincitore al lavoro di gruppo mi interessava confrontare alcuni parametri, come lo Share of volume e il Top Sentiments. Essendo l’analisi limitata a Facebook ho potuto escludere tutte le altri fonti.
Visualizzo infine i trending topics, scaturiti dai post generati sulle 4 fanPage:
Conclusioni.
Ecco cosa mi ha colpito di Talkwalker:
1. Potenza: Talkwalker permette di fare delle ricerche puntuali andando indietro nel tempo; la piattaforma inoltre mi sembra abbia buoni tempi di risposta e di calcolo.
2. Elevata configurabilità: grazie al motore semantico, si possono creare analisi e confronti, anche complessi, in maniera semplice ed evoluta.
3. Completezza: Talkwalker ricopre tutti i domini online, non solo social. Inoltre è possibile estendere la ricerca su più domini linguistici, oltre all’italiano. E’ possibile anche visualizzare la rassegna stampa cartacea, grazie ad una partnership con L’eco della Stampa, un service provider classico per quanto riguarda la rassegna stampa tradizionale
4. Facilità d’uso: Talkwalker richiede un paio di ore di familiarità per poi essere configurata e usata al meglio.
5. Funzionalità evolute: in particolare mi hanno colpito l’alerting e la reposrtistica Automatica con esportazione diretta in PPT e PDF. Molto utile per consulenti e Agenzie.
Cosa manca:
la più grave lacuna, o se vogliamo, margine di miglioramento, sta nell’aggiungere ed arricchire l’analisi con un modulo di social media analytics.
Sui Social media è fondamentale non solo sapere quanti fan abbiamo o quanti nuovi post sono stati pubblicati su una FanPage quanto il reale livello di interesse e di partecipazione generata, il famigerato tasso di engagement.
Come posso usare queste informazioni per prendere decisioni? Ecco alcune applicazioni classiche:
1. Gestione del Brand e della reputazione online: sapere su quale dominio, e con quale autorevolezza e rilevanza, avviene una conversazione che tocca il nostro brand per poter commentare o intervenire
2. Analisi delle campagne: tracciare il buzz, la viralità generata da una campagna; con Talkwalker è possibile impostare dei filtri e analizzare il volume generato per ciascun canale
3. Analisi dei luoghi di conversazione: quali sono i domini dove conviene investire maggiormente, perché di maggiore rilievo per il mio target?
4. Identificazione degli influencer: chi sono gli influencer con cui dovrei realmente contattare e confrontarmi?
Ecco per ciascuno di questi punti Talkwalker ci può venire in aiuto. Potete registrarvi alla piattaforma e richiedere una prova gratuita di 1 o 2 settimane.
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