commercialista che più di tutti in Italia ha compreso come utilizzare Internet in senso lato per promuovere il suo Studio, ma anche per creare un dialogo con i propri clienti grazie ai suoi Blog assolutamente visitati. Raramente infatti mi sono trovato a parlare, come è successo ierisera, con una persona così preparata, attenta e curiosa su tutto ciò che accade e si può fare con la rete; l gli stessi strumenti che Andrea utilizza per per il suo business ma anche per passione personale, li sta applicando per promuovere il suo libro “ Le perizie di stima ” con grande successo, La storia di Andrea è a mio avviso significativa; vi sono categorie professionali dove ancora Intenet è ignorato o forse addirittura snobbato; Andrea, che peraltro ha scritto un libro ed un ottimo professionista, ha però colto questa opportunità; l’altra considerazione che mi sento di fare è sul mutato ruolo dell’editore, da editore tradizionale e comunicatore, Content Service Provider, e, perché no, anche Agenzia di comunicazione per il proprio autore; sopratutto le piccole case editrici potrebbero utilizzare gli sto trumenti della rete per permettere ai propri autori di entrare più facilmente in relazione con i propri lettori, che alla fine, oltre al testo sono interessati a conoscere la persona, a stabilire un dialogo, anche se di natura specialistica o professionale. Tutto questoha un nome: si chiama ” nuovi strumenti digitali per il markekting editoriale” ed è oggetto di unoi dei miei corsi che tengo presso l’AIE.
ancora coimplimenti ad Andrea per il suo libro.
AAP sta per Andrea Arrigo Panato, forse il Riguardo a Leonardo Bellini
Leonardo Bellini, fiorentino di nascita e milanese d'adozione. Condivide su questo Blog contenuti, spunti e riflessioni sul marketing digitale. Tra i suoi progetti: Social Minds, co-fondatore del Social case history Forum, Autore di "Fare business con il Web" - Lupetti Editore.
aap dice
grazie leo,
c’è ancora molto da fare…
dacci qualche informazione in più sul nuovo libro..
Claudio Iacovelli dice
All’estero, specialmente nella comunità anglosassone, sono numerosi gli esempi di uso della piattaforma internet per mettere in collegamento gli autori di libri e ricerche con il loro pubblico, allo scopo di ricavarne i feedback, poterne ricevere le osservazioni e le domande, e per poter aggiornare il lettore degli aggiornamenti e delle possibilità di approfondimento (esempio corsi, workshop, webinar). Forse il tuo entusiasmo vuole cogliere l’ennesimo ritardo della società italiana, compensata dalla giusta inventiva dei singoli, che suppliscono alle mancanze degli editori.
Leonardo Bellini dice
Ciao Claudio, sono d’accordo con te nel confermare che ancora la promozione ed il dialogo con i lettori mediante la rete sia in gran parte affidato all’inventiva ed alla buona volontà dei singoli, salvo naturalmente alcune lodevoli eccezioni (es. Feltrinelli) o iniziative interessanti come quelle di Elliot Edizioni
aap dice
forse il problema è proprio che gli editori (salvo lodevoli eccezioni) non supportano l’autore.
c’è da dire anche che non tutti gli autori hanno tempo, capacità e voglia di relazionarsi su internet. credo che sia un problema anche anagrafico.
man mano che il tempo passa internet entra sempre più nella vita di ciascuno.
probabilmente ancora chi ha capacità di spesa o posizioni affermate non usa quotidianamente internet. ma nel giro di un paio d’anni le cose cambieranno in maniera radicale.