• Chi sono
  • I miei libri
    • Come usare LinkedIn per il tuo business
    • Social media marketing
    • Guida operativa ai Social in Banca
    • Aziende di successo sui social media
    • #iocollaboro e tu?
    • Noi è meglio
    • Blog in azienda
    • Fare business con il web
  • Servizi di marketing digitale
    • Servizi per le aziende
    • Corsi marketing digitale
  • Propulse Workshops
    • Social Ads Workshop
    • Professional Branding Workshop
    • LinkedIn Pulse Workshop
    • Social Influencers & Analytics Workshop
    • Content Marketing Pro Workshop
  • Guide DML
    • Guida Social Commerce
    • Guida Facebook Commerce
    • Guida Marketing Automation
  • Ebook gratuiti
    • Social media marketing in 6 passi
    • LinkedIn Series: costruisci la tua identità
    • LinkedIn Ebook: i miei 10 migliori post
    • LinkedIn Series: espandi il tuo network
    • LinkedIn Series: rimani aggiornato
  • Contatti
DigitalMarketingLab

Riflessioni e spunti sul marketing digitale

  • Digital Marketing
    • Advertising online
    • Content Marketing
    • Mobile
    • Web analytics
  • Social Media
    • Facebook
    • Twitter
    • LinkedIn
  • Social Tools
    • Social Media Listening
    • Social Media Management
    • Social Media Analytics
    • Social Media Intelligence
Tu sei qui: Home / Digital Marketing / La tua keyword strategy in 3 passi

La tua keyword strategy in 3 passi

26 settembre 2015 - Leonardo Bellini 3 commenti Archiviato in: Digital Marketing, SEO

  • Twitter
  • Google+
  • LinkedIn
  • Facebook

Premessa

In questo post riprendo e approfondisco alcuni concetti già espressi in un mio precedente post su come scrivere i contenuti pensando al SEO. In quel post avevo sottolineato l’importanza di partire dalle parole chiave per individuare nicchie ancora non presidiate e poi pianificare e scrivere contenuti attorno a una sola specifica parola chiave.

Oggi condivido con voi un’esercitazione basata su di un approccio, molto semplice ma non per questo banale, che ho letto in un ebook  dal titolo Content SEO del mitico Joost de Valk, meglio conosciuto come Yoast, l’autore del più famoso Plugin per rendere i nostri post SEO friendly.

Il processo che propone l’autore per definire una strategia per la scelta delle parole chiave si basa su un approccio basato su 3 passi.

1. Definisci la Mission per il tuo sito

Supponiamo che il tuo obiettivo sia creare un sito web, il punto primario è devi scegliere una Mission, uno scopo primario per il tuo sito.  Immaginiamo che decida di focalizzarti sul mondo dei bambini e che il tuo obiettivo sia creare e condividere su alcuni specifici temi che ruotano attorno a questo mondo.

mappa-bambini
  • Twitter
  • Google+
  • LinkedIn
  • Facebook

2. Effettua un’analisi per la parole chiave e definisci una strategia

dato che è un mondo molto vasto, dovresti condurre una serie di ricerche per comprendere, rispetto ad una serie  di parole chiave (per la precisione dovremmo chiamarle Keyphrase dato che sono lunghe, composte, tipicamente appartenenti alla coda lunga) due parametri fondamentali:

  • popolarità (volume di ricerche mensili); quante volte è stata ricercata quella parola chiave
  • livello della concorrenza di competizione; quanto è difficile posizionarsi, in tempi ragionevoli, ai primi posti per quella specifica keyphrase.

 

3. Crea la struttura del sito considerando differenti livelli e sottolivelli.

mappa-estesa
  • Twitter
  • Google+
  • LinkedIn
  • Facebook

Considera la coda lunga

Puoi quindi partire da una parola chiave (tema) iniziale come il “mondo dei bambini” ed esploderlo in sezioni specifiche come:

  • i giochi dei bambini (l’azione)
  • la cameretta dei bambini (lo spazio)
  • gli abiti i vestiti per i bambini (la protezione, la vista moderna)

Potresti ulteriormente scomporre un sotto tema in n sotto-voci, utilizzando sia la tua fantasia che facendoti aiutare da tool come Keywordtool.io, Keyword difficulty di Moz e Google Keyword Planner.
Puoi utilizzare anche Yoast Suggest, anche se non copre in questo momento l’italiano.

keyword-difficulty
  • Twitter
  • Google+
  • LinkedIn
  • Facebook

keyword-planner
  • Twitter
  • Google+
  • LinkedIn
  • Facebook

Puoi infine utilizzare Google Trends per confrontare la popolarità di alcuni sinonimi.
vestiti-trends
  • Twitter
  • Google+
  • LinkedIn
  • Facebook

Quanto è di nicchia la tua nicchia?

Una volta che hai svolto un’indagine preliminare devi decidere a quale altezza della coda lunga desideri posizionarti. Tanto più sceglierai un tema di nicchia (es. giochi didattici e meccanici, o giocattoli tradizionali in legno) tanto più punterai ad un’audience numericamente ridotta ma molto interessata, e quindi al alto potenziale e più elevato tasso di conversione.

search-demand-curve
  • Twitter
  • Google+
  • LinkedIn
  • Facebook

Idealmente dovresti scegliere, come parola chiave primaria su cui sviluppare e declinare le sottosezioni del tuo sito, una parola che sia sufficientemente popolare e con un livello di concorrenza bassa. Nella figura qui sopra “giochi bambini”, potrebbe fare al caso nostro. Potremmo quindi decidere  di creare un sito solo dedicato ai giochi per i bambini.

In sintesi

  1. Esplicita la missione del sito: a chi è rivolto, quali obiettivi si pone, qual è il tema centrale (più o meno di nicchia, posizionato più o meno in alto sulla curva della coda lunga.
  2. Definisci la parola chiave, il tema principale del sito (Scegli tra un tema generalista o un tema di nicchia). Analizza il volume di ricerca e la competitività di ciascuna parola chiave
  3. Imposta la struttura del sito, crea tante landing page per ciascuna parola chiave

Conclusioni

Nel caso tu avessi in mente  di creare  un sito di ecommerce solo per questa specifica categoria di prodotti  potresti:

  1. cominciare a scrivere specifici contenuti di nicchia: un post al giorno per ciascuno della specifiche parole chiave  di nicchia
  2. creare e costruire un’audience di appassionati e fedelissimi
  3. scrivere recensioni su prodotti, promuovere i prodotti che tu reputi validi, creare discussioni, sviluppare la community
  4. offrire occasioni di acquisto – magari a prezzi vantaggiosi – grazie a partnership che sei riuscito a spuntare, grazie alla forza della tua audience,  della community che sei riuscito a costruire
  5. vendere i prodotti online, di cui hai già parlato e discusso, ad un’audience fidelizzata è il passaggio spontaneo e la naturale conseguenza di tutti i tuoi sforzi di content  marketing e di community building

Vuoi saperne di più? Scarica la mia presentazione che ho pubblicato su Slideshare.

 

DML- Keyword strategy from DML Srl
  • Twitter
  • Google+
  • LinkedIn
  • Facebook
Tweet
Ti è piaciuto questo post? Iscriviti alla newsletter settimanale. Riceverai tutti i post via email.
  • Twitter
  • Google+
  • LinkedIn
  • Facebook
DigitalMarketingLab
Spunti e riflessioni sul marketing digitale

Related posts:

  • Twitter
  • Google+
  • LinkedIn
  • Facebook
Il giusto Mix
Newscred
  • Twitter
  • Google+
  • LinkedIn
  • Facebook
Oltre il content marketing

Archiviato in: Digital Marketing, SEO Etichettato con:b2b content marketing, content strategy, keyword difficulty, keyword strategy, keywordtool.io

Riguardo a Leonardo Bellini

Leonardo Bellini, fiorentino di nascita e milanese d'adozione. Condivide su questo Blog contenuti, spunti e riflessioni sul marketing digitale. Tra i suoi progetti: Social Minds, co-fondatore del Social case history Forum, Autore di "Fare business con il Web" - Lupetti Editore.

Commenti

  1. Generazione 850euro _ babs dice

    28 settembre 2015 a 15:15

    articolo veramente interessante!

  2. Marco Loguercio dice

    3 ottobre 2015 a 09:05

    Tecnicamente l’approccio è corretto, ma ci si dimentica sempre un punto essenziale: quale valore vuole e può dare il contenuto a chi lo legge (e, se abbinato a un progetto di commercio elettronico, al possibile acquirente) in funzione di quale azione. Che è un punto a cui pochissimi dedicano attenzione, visto che per molti la mission è “vendere” senza pensare che questo può essere più facile se si aiuta realmente il prospect a scegliere e decidere.
    Così il Web è diventato una repository di una mole incredibile di contenuti di scarso valore, contenuti unicamente incentrati sulle parole chiave, scritti “ispirandosi” (potrei essere più cattivo) a contenuti altrui, oppure scritti concentrandosi unicamente sulla presenza di una o più keyword (magari ripetute all’eccesso) ma senza un capo né una coda, con l’unico fine di “avere visibilità su Google”… Di quei contenuti che spesso suscitano nei lettori -che magari avevano aspettative molto elevate- un’unica domanda: “e quindi?”.

  3. Leonardo Bellini dice

    3 ottobre 2015 a 18:35

    Ciao Marco, sono d’accordo che un punto fondamentale è la rilevanza dei contenuti, se leggi il mio post http://www.digitalmarketinglab.it/content-marketing-2/come-scrivere-contenuti-pensando-al-seo/ il focus è proprio sulla qualità e rilevanza dei contenuti (dal keyword matching al content matching).

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Chi sono

Leonardo Bellini, scrive su questo blog dal 2007. Fondatore di DML, ha lanciato Social Minds e DigitalMarketingAcademy. E' cofondatore del Social case history Forum. Leggi ancora…

Iscriviti alla Newsletter

Come Usare LinkedIn per il tuo business

Come usare LinkedIn per il tuo business

Seguici su Facebook

Incrementa i tuoi lead con Thrive Leads

Thrive Leads: Build Your Mailing List

Corso LinkedIn For Business

Corso LinkedIn For Business

Seguimi su LinkedIn

Leonardo Bellini

Ultimi post

Tra video e fotografia digitale

Tra video e fotografia digitale

Questo mio post … [Leggi ancora..]

Usare i Social network per le PR online

Usare i Social network per le PR online

Premessa Sto … [Leggi ancora..]

[Evento gratuito] Social Selling per il tuo Business

[Evento gratuito] Social Selling per il tuo Business

Digital Sales e … [Leggi ancora..]

Facebook Live vs GotoWebinar: ha senso un confronto?

Facebook Live vs GotoWebinar: ha senso un confronto?

Premessa Sono … [Leggi ancora..]

In partenza la V edizione del corso Alta formazione di UPA

In partenza la V edizione del corso Alta formazione di UPA

Come ogni anno … [Leggi ancora..]

Chi sono

Leonardo Bellini, scrive su questo blog dal 2007. Fondatore di DML, ha lanciato Social Minds e DigitalMarketingAcademy. E' cofondatore del Social case history Forum.

Cerca

maggio: 2023
L M M G V S D
« Giu    
1234567
891011121314
15161718192021
22232425262728
293031  

Ultimi articoli

Tra video e fotografia digitale

13 giugno 2017

Usare i Social network per le PR online

12 giugno 2017

[Evento gratuito] Social Selling per il tuo Business

3 maggio 2017

Copyright Leonardo Bellini 2015 · www.dml.it · www.digitalmarketingacademy.it · Login

Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.Ok
Scaricati le prime 33 pagine
Come usare LinkedIn per il tuo business
Arrow
Vuoi ricevere la newsletter settimanale con la sintesi della settimana?
×