Si è parlato tantissimo di come la rete, in particolare quell’intreccio infinito di conversazioni che nascono, si creano e si diffondono nella blogosfera, possa influenzare la reputazione di un’azienda e di una marca al punto che ormai la gestione della reputazione e della marca online (online reputation management oppure online brand protection) sono entrati a far parte del portafoglio dei servizi di consulenza di molte agenzie di marketing digitale e sono diventate keyword molto popolari con milioni di pagine di risultati sui motori (14,5 milioni se cercate online reputation management su Google).
Detto questo un paio di considerazioni pratiche: così come il valore della marca non è uguale per tutte le aziende ma naturalmente dipende dal:
- tipo di prodotti e servizi che offriamo (commodity, prodotti industriali, beni durevoli, servizi intangibili, experience goods, trust goods, etc)
- dal livello di competitività del mercato in cui operiamo (barriere d’ingresso, prodotti e servizi sostitutivi, livello di concentrazione, numero e dimensioni dei concorrenti) e dal valore che la nostra marca assume in termini di decisioni di acquisto da parte dei nostri clienti.
Per farla breve se siamo la BMW, la Barilla, la Nike, la FIAT, l’IBM, la SONY, la Procter&Gamble o la Nestlè la reputazione della marca è un elemento fondamentale al punto che la cosidetta brand equity è già presente nei bilanci aziendali come asset intangibile della società, sopratutto se questa è una società per azioni, una multinazionale o una public company.
Per queste aziende monitorare la blogosfera per conoscere qual è il sentiment attuale del popolo della rete oppure per intervenire prontamente nel caso in cui possa scoppiare uno scandalo o una crisi (vedi il caso Kryptonite, il lucchetto che si apriva con una Bic, come apparse per la prima volta in un video nel) diventa di vitale importanza per questo tipo di aziende e di business.
Fatta questa promessa, a cui consegue il faproviamo a immaginare un processo per monitorare, analizzare e influenzare la reputazione della marca in rete. Una società americana Elixir Systems in un suo documento scaricabile dall Learning Center di SEMPO ci propone un processo per gestire la reputazione della nostra marca online basato su 3 passi:
– monitorare: creare una rete di antenne e di radar per captare i segnali, il buzz relativo al nome della nostra azienda,
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