Sabato scorso ero a parlare con una piccola azienda della provincia di Firenze, decisa a saperne di più del rutilante mondo del web marketing e oltre. Abbiamo ovviamente finito per parlare di Search e Social media marketing e marginalmente di Mobile; qui sotto alcune domande e riflessioni scaturitemi durante e dopo l’incontro.
1.come far capire rapidamente, in maniera semplice e chiara, le differenze fodnamentali dei 2 approcci, naturalmente non mutuamente esclusivi a una piccola media impresa?
2. Come descrivere, sempre in termini semplici, cosa significa intraprendere un progetto di Search marketing, come invece per una strategia o ingaggio Social?
3. Cosa infine consigliare come “prima cosa da fare” in mancanza – o scarsità – di tempo e risorse?
Proviamo a dare qualche risposta o fare qualche riflessione, ovviamente” lampo”:
1. Il SEO non è più quello di una volta si è molto evoluto, e non può prescindere dal SEO; le ultime slide della presentazione di Rand Fiskin mostrano come ormai il Social e il real-time Search siano sempre più prevalenti nelle pagine dei risultati.
2. Il SEO richiede un’attività di pianificazione e di progettazione del sito (Search-engine freiendly, per l’appunto) quindi non si può fare a meno d competenze tecniche SEO a partire dalla (ri)progettazione del sito. C’è qualcuno in azienda in grado di valutare la capacità della vostra Agenzia /Studio di Web design di riprogettare il sito web amichevole per i motori? Questa è una delle domande che ho fatto..
3. Il Social apparentemente richiede meno conoscenze specialistiche, sicuramente le PMI possono approfittare e creare le loro pagine su Facebook o aprire un canale su Youtube o su Twitter. Quello in cui molte aziende sono carenti è la strategia Social, l’identificazione degli obiettivi, la comprensione del ruolo degli influenzatori, il tempo, risorse, e policy necessarie per costruire un reale engagement con il cliente, basato sulle conversazioni, su risposte tempestive etc.
4. Il SEO e Social hanno punti in comune: l’etica SEO non differisce molto dai principi base di una Social Media Policy, entrambi possono contribuire al business di una piccola e media azienda, anche se il Social richiede un cambio di paradigma che non è tecnico ma di mindset, di forma mentis.
5. per mia esperienza le PMI Italiane hanno ormai da tempo digerito e metabolizzato l’importanza dei motori di ricerca, sono ancora in gran parte scettiche per un utilizzo aziendale dei Social Media (ancora molte paure e diffidenze, ciò che non accade per il SEO, come ha evidenziato la ricerca IULM del gennaio scorso). E in USA?
Questo recentissimo sondaggio pubblicato da E-marketer evidenzia come le SME americane stiano puntando al passa-parola come strumento primario per trovare nuovi clienti. Al secondo posto il caro e vecchio SEO.
Beh 20 anni fa prima di prendere le pagine gialle e cercare un idraulico, si chiedeva al cognato o al fratello… se ci si ragiona il meccanismo è lo stesso.
Il SEO è importante ma se mio fratello (o un conoscente in generale) mi consiglia un ristorante, chissenefrega se sta in 7° pagina o in 9° 🙂
Che dire ? Motori di ricerca (seo) o passaparola( social)?
La tecnologia serve… ma bisogna aver chiaro dove voler andare!
Bello l’esempio delle PAGINE GIALLE.
Propio giorni fa ho organizzato un incontro in una pizzeria per parlare di PIZZERIA 2.0 e SOCIAL e RISTORAZIONE basato sul “TELLING” con alcuni amici di Sharazad,una nuova start-up nei social. Abbiamo iniziato leggendo il primo capitolo di “L’uccello di fuoco”. lasciando il secondo al prossimo incontro in un latro ristorante. Cosà c’è di meglio del passaparola in rete + 4SQ ( foursqare) !
E’ un argomento molto attuale ed interessante, però la tua analisi parte dalle competenze disponibili in azienda e non dalle sue esigenze di visibilità. Per un sito che ha prestazioni inadeguate, la SEO ed il Social marketing sono come medicine da scegliere accuratamente; somministrare la cura sbagliata può prosciugare il (sempre esiguo) budget per il canale web, senza aver ottenuto in cambio benefici sufficienti a ripagare gli sforzi.
Tempo fa mi capitarono sotto gli occhi due articoli di Jennifer E. Laycock, proprio su questo argomento, che per me sono stati illuminanti (e che ho avuto il consenso di tradurre). In sintesi si può dire che:
Quando il vostro sito ha bisogno di Social Media Prima che di SEO:
(http://www.ideawebitalia.it/seo/2640/)
Indizio n.1: quando lanciate un nuovo sito web
Indizio n. 2: quando il prodotto o servizio è un acquisto d’impulso
Indizio n. 3: quando vendete qualcosa che la gente non sa nemmeno di volere
Quando il vostro sito ha bisogno di SEO prima che di Social Media:
(http://www.ideawebitalia.it/seo/2609/)
Indizio 1: quando disponete di un sito ben consolidato, ma con poco traffico
Indizio 2: quando il prodotto o servizio ha un processo di vendita basato sulla ricerca
Indizio 3: quando vendete qualcosa che la gente vuole già
Ciao Marco, ti ringrazio molto per il tuo contributo che arricchisce il mio post con una nuova prospettiva. Sono completamente d’accordo per le motivazioni lato SEO, un po’ meno su quando conviene adottare il Social (considerando che i brand noti sono quelli che hanno + fan e seguito su FB, per esempio..)