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Tu sei qui: Home / Business Strategy / Zopa, Boober e il social lending

Zopa, Boober e il social lending

12 gennaio 2008 - Leonardo Bellini 5 commenti Archiviato in: Business Strategy, Digital Marketing

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Se avete bisogno di un prestito, oppure desiderate valutate forme di investimento alternative, oppure entrambe le cose, o più semplicemente, siete curiosi di conoscere e comprendere come le dinamiche social (2.0) delle rete possano dare vita a nuove forme nuovi modelli di business, allora  sarete interessati al social lending  e non potete fare a meno di recarvi su Zopa.it, la Branch italiana di Zopa UK, già presente anche negli Stati Uniti. Oltre ad aver letto sulla novità del modello di business, comunitario e partecipativo, sul libro,  we are smarter than me, ed aver assistito ad una conferenza di Mauro Forconi, Responsabile Web, durante il recente Convegno web2oltre.it complice del mio interessamento è stata una mia amica che doveva sostenere un colloquio di selezione per entrare in una società (non dico quale) di social lending. 

Su Zopa potete decidere di prestare dei soldi , con un rendimento che può arrivare al 7% annuo (dipende naturalmente dal livello di rischio che siete disposti ad accettare e dalle altre condizioni, come la durata). Il prestito sembra essere sicuro, si legge sul sito, il tuo prestito viene infatti frazionato ai richiedenti per minimizzare il rischio. Oppure si può decidere di chiedere dei soldi in prestito, con tassi di interesse assolutamente migliori rispetto a quelli praticati dalle bacnhe tradizionali. Insomma, non solo un nuovo modello di business ma anche una piccola-grande rivoluzione nel settore dei prestiti, sopratutto dei micro-prestiti.

Per una piattaforma ed un modelo social  non si poteva che ricorrere al social advertising: ecco quindi il concorso creativo lanciato da Zopa, multiformato (testi, immagini, flash e video) per la propria campagna di comunicazione, dove i membri della community possono proporre le loro creatività e votare quelle proposte.

“La Piattaforma Zopa è un mercato online che consente a Prestatori e Richiedenti di mettersi in contatto tra di loro..” questo si legge sul sito di Zopa.it.

Per par condicio, devo citare anche  Boober, il concorrente diretto di Zopa in Italia, che mi risulta stia facendo selezioni per allargare il proprio organico.

Per saperne di più, ecco un post di Blogosfere che nel frattempo ho scovato.

Sto andando a registrarmi online, Non sono un esperto del settore per esprimere un  giudizio “tecnico” ma  sono curioso di verificare e toccare con mano qeusta nuova opportunità che accolgo con grande favore e simpatia.

E voi cosa ne pensate?

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Archiviato in: Business Strategy, Digital Marketing

Riguardo a Leonardo Bellini

Leonardo Bellini, fiorentino di nascita e milanese d'adozione. Condivide su questo Blog contenuti, spunti e riflessioni sul marketing digitale. Tra i suoi progetti: Social Minds, co-fondatore del Social case history Forum, Autore di "Fare business con il Web" - Lupetti Editore.

Commenti

  1. Giovanni dice

    30 gennaio 2008 a 12:53

    La mia Paura , che ha gestire tutto questo sono sempre le banche,non vorrei che i cattivi pagatori li indirizzare proprio su zopa il “direttore di zopa italia e un certo Maurizio Sella”
    Del san Paolo
    Mentre Boober e sempre gestita da una banca di Brescia , Affiancati dalla Centax sociatà che conosce tutti i vizi è virtù degli Italiani
    Alla prossima

  2. Andrea | Boober dice

    31 gennaio 2008 a 12:17

    Gentile Leonardo, permettimi di rispondere al commento qui sopra. Metto anche dei link, ma ovviamente se non sono graditi non hai che da levarli.

    @Giovanni

    una banca di Brescia? Noi, qui a Boober Italia non ne sappiamo niente… Tantopiù che chi partecipa a Boober.it in qualità di finanziatore non deve nemmeno trasferire denaro su un conto corrente virtuale.

    I soldi rimangono sul suo conto fino a quando non viene totalmente finanziato il prestito p2p.

    Inoltre il fatto che “Centax conosca vizi e virtù degli italiani” non è corretto. Ma se intendi dire che 20 anni di esperienza nelle garanzie di pagamento sono certamente un’ottima garanzia a tutela di chi presta denaro su Boober.it, beh, allora hai perfettamente ragione.

    Tutte le informazioni sui prestiti tra privati di Boober.it le trovate sul sito.
    Oppure per maggiori chiarimenti vi invito contattarci via e-mail.

  3. Adriano dice

    8 febbraio 2008 a 14:14

    In rete ho trovato un interessante articolo che mette a nudo le differenze tra le due società di cui si parla in questo post, ovvero, Boober e Zopa. L’articolo tratta in maniera concreta alcuni aspetti cruciali di questo fenomeno, ovvero i vantaggi per i prestatori e per i richiedenti analizzando a fondo anche quelli che sono i costi cui questi sono soggetti. Mi auguro possa essere utile a chiarire alcuni aspetti del social lending, ecco il link all’articolo: “Social lending: vantaggi per i prestatori e per i richiedenti” – http://guidaaiprestiti.blogspot.com/2007/11/social-lending-vantaggi-per-i.html

  4. EXERES dice

    12 novembre 2009 a 21:33

    Buona sera a tutti,
    sono un operatore finanziario, nella fattispecie un analista del credito nonchè gestore affluent di un importantissimo intermediario finanziario italiano(una finanziaria per l’esatezza) di cui non faccio il nome per non fare pubblicità gratuita.
    Il social lending in linea di principio potrebbe essere una buona forma di investimento da parte dei privati, per ottenere dei rendimenti discreti con dei rischi medio bassi.
    Mentre invece per chi è in cerca di un finanziamento, sinceramente non ci vedo alcun vantaggio nè sotto il profilo dei tassi d’interesse nè sotto il profilo burocratico e dell’assegnazione del merito creditizio(rating).Questo perchè il tasso d’interesse applicato ad un prestito personale è in linea con quelli migliori proposti dai due social lending attivi sul territorio italiano, per le banche o le finanziarie il rating non serve per decidere il tasso da applicare ma solo per valutare il merito creditizio e comunque è solo indicativo perchè l’istruttoria di una pratica è molto più complessa di quel che si possa pensare(n.b. bisogna fare un distinguo tra un prestito personale ed un prestito finalizzato per l’acquisto di un bene specifico!!! Ad esempio quando si acquista un auto presso una concessionaria e si richiede il finanziamento…beh lì stenterete a crederci il tasso d’interesse lo decide il concessionario stesso, in quanto più alto è il tasso d’interesse che applica e più alte saranno le provvigioni derivanti dalla mediazione…e per chi non lo sapesse…le famose “spese di apertura pratica” vanno direttamente nelle casse della concessionaria, o in alcuni casi del venditore…beh se la mia società sapesse che sto scrivendo queste cose…credo che nella migliore delle ipotesi mi trasferirebbero in qualche paese sperduto sulle Alpi).
    Dulcis in fundo da Luglio 2009 Zopa è stata esplulsa dall’elenco degli intermediari fiannziari della banca d’Italia in quanto(ehehheheheh) i soldi che i finanziatori versavano per dare credito a chi ne faceva richiesta…transitavano su di un conto corrente presso Banca Intesa INTESTATO A ZOPA STESSA!!!!!Vero è che non era un c/c fruttifero, ma non solo questa procedura è totalmente illegale in quanto i depositi degli investitori devono transitare su c/c che devono essere terzi alla società!!!!!!Cio’ significa che:
    1) Zopa non è una banca ed in quanto tale può tranquillamente “fallire” e gli investitori non sono tutelati dalla normativa vigente per i risparmiatori presso le banche…quindi i creditori di Zopa possono attingere a tali fondi presso il conto corrente.
    2)Essendo il c/c intestato a Zopa…se domattina decidono di chiudere i battenti…possono tranquillamente fare un bel prelievo senza alcuna spiegazione e…andare via lontano lontano!!!!
    IN fine ciò che mi freme dire è che si le banche e le finanziarie non sono dei santi…ma almeno sono sicure!!!
    La crisi finanziaria non è stata colpa delle banche ma della crisi immobiliare…dovuto alla speculazione fatta sui fondi immobiliari che dopo l’ingresso dell’euro ha fatto schizzare in alto i prezzi degli immobili…mentre gli stipendi medi sono rimasti inalterati…riflettete su questo…anche quando colpevolizzate le banche sui mutui!
    Scusate ma quando avevamo le lire…e ad esempio un soggetto percepiva 2.000.000 di lire al mese(uno stipendio di tutto rispetto all’epoca)…mica si andava a comprare la casa di 500.000.000???Giusto???Ecco adesso invece chi guadagna 1000/1200 euro al mese vuole acquistare case che costano anche oltre i 250.000 euro…come se fossero i vecchi 250.000.000!!!!!!!!
    Prendetevela con gli speculatori immobiliari,con la classe politica che ha spinto tutto questo per arricchimento personale,con i gestori dei fondi immobiliari…e sopratutto se volete un consiglio non COMPRATE CASA…è la cosa più sbagliata che potreste fare adesso…tanto nel giro massimo di 5 anni saranno riversate sul mercato quasi 500.000 immobili da mutui non pagati e ci sarà il crollo dei prezzi…e poi se la domanda cala vistosamente…l’offerta deve per forza di cose…ABBASSARE I PREZZI! CONSIGLI PER CHI DEVE RICHIEDERE UN PRESTITO PERSONALE:
    1)fATE DIVERSI PREVENTIVI DA PIù FINANZIARIE(ATTENZIONE AD NON CLICCARE SUL BOTTONE RICHIESTA ON-LINE…VI RITROVERETE IN CRIF UNA BELLA RICHIESTA DI FINANZIAMENTO)
    2)CONTROLLARE BENE TAN E SOPRATUTTO TAEG(è QUELLO IL VERO COSTO DEL FINANZIAMENTO)
    3)RIFIUTATE DI AFRVI INSERIRE FORME DI ASSICURAZIONI SUL CREDITO(UTILE POTREBBE ESSERE QUELLA INERENTE ALLA PERDITA DEL POSTO DI LAVORO…MA AD ESEMPIO SE SIETE DIP.PUBBL….MI SEMBRA PIUTTOSTO INUTILE)…SE VI DICONO CHE è OBBLIGATORIA…BEH VI STANNO DICENDO UNA VERA BOIATA…IN QUANTO SAREBBE ILLEGALE!!!!!!A QUEL PUNTO NON DITE NIENTE…CON MOLTA CALMA CHIEDETE CHE VI DIANO UN PREVENTIVO SCRITTO SU CARTA INTESTATA DEI DATI FINANZIARI…E SOPRATUTTO DELLA DICITURA ASSICURAZIONE OBBLIGATORIA…VEDRETE CHE RIFIUTERANNO SUBITO…POTETE ANCHE MINACCIARLI DI RIVOLGERVI AD UN LEGALE E FARE ISTANZA PRESSO LA BANCA D’ITALIA…BEH A QUESTO PUNTO VI DIRANNO CHE SE VOLETE IL FIN. DOVRETE STARE ALLE LORO CONDIZIONI…VOI POTETE TRANQUILLAMENTE DIRGLI CHE SE RIFUTANO DI FARVI IL FINANZIAMENTO SENZ ASSICURAZIONE DOVRANNO DARVI MOTIVAZIONE PER ISCRITTO DEL RIFUTO DEL CREDITO!!!bEH SE POI VOLETE INVECE ESSERE PIù FURBI E SCALTRI…FATEVELA ANCHE INSERIRE L’ASSICURAZIONE…NON DITE NULLA…UNA VOLTA OTTENUTO IL BONIFICO AVETE TEMPO 30G PER RECEDERE DALL’ASSICURAZIONE CONTATTANDO IL LORO SERVIZIO ASSISTENZA CLIENTI…E QUESTO è LA LEGGE CHE LO STABILISCE!!!!!!!!E NON POSSONO RIFUTARSI DI RECEDERE DALL’ASSICURAZIONE PER NESSUNA RAGIONE…ED IL FINANZIAMENTO RIMANE INTATTO MENO I COSTI ASSICURATIVI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
    byE byE

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