Esiste un timing abbastanza preciso quando si partecipa ad un evento e si decide di scriverci sopra un post:
1. post writing a caldo, sull’onda del momento, dell’emozione e dell’ispirazione, quasi un resoconto in lieve differita; sono di solito i migliori ed i miei preferiti.. i lettori apprezzeranno lo sforzo di aver voluto condividere da parte del bogger un un fatto, un’esperienza, informazioni ed opinioni
2. post writing a freddo, una volta che si è avuto tempo di riflettere, di confrontarsi magari con altri post letti e commentati online, di aver acquisito magari le fonti primarie (es. gli atti di un convegno, le slide di una conferenza..). In questo caso le attese e le aspettative e le “pretese” del lettore aumentano (hai aspettato 3 giorni, non vorrai dirci che queste sono “solamente” le tue opinioni grezze, senza sforzo di ragionamento e di rielaborazione???)
Ora cosa succede? Che avrei voluto scrivere un post del 1° tipo e raccontarvi a caldo le mie opinioni subito dopo l’evento sulla SocialMediaAbility, a cui ho partecipato venerdì mattina presso lo IULM ..
Avrei voluto dirvi del mio stupore ad apprendere come sia ancora evidente, grande per non dire gigantesco il ritardo con cui le aziende italiane si sono avvicinate ed hanno abbracciato i Social Media per le loro attività di marketing e di comunicazione, di come dall’analisi emerga che la Pubblica Amministrazione sia una delle categorie che ne è uscita meglio dalla ricerca e che più del doppio delle conversazioni che riguardano la PA locale siano UGC rispetto a quelle generate dalla PA (2° fattore di stupore), di come mi sarebbe piaciuto avere subito a disposizione dei dati di utilizzo e diffusione dei Social Media per altri paesi confinanti (Francia, Inghilterra, Spagna, Germania..) di come questa lettura fotografia, eseguita seguendo rigorosi metodi statistici, possa offrire numerosi spunti di analisi e di riflessione..
Avrei potuto parlare della presentazione di Guido Di Fraia che ho scoperto essere mio conterraneo (.. la tua loquela ti fa manifesto, direbbe il sommo poeta..) commentare gli spunti dal pubblico (alcuni preziosi come quelli di Lele Dainesi e di Stefano Vitta) su come tenere conto dei differenti livelli di interazione e di engagement (1 like, vale meno di un commento che vale meno di un post su una Fan Page), dell’intervento del Direttore Comunicazione della Provincia di Milano, dell’ottimo Andrea Genovese che ha svolto un ruolo di moderatore vero (in alcuni momento c’è stato davvero da moderare..), degli amici Andrea Andreutti ed Andrea Santagata che ho rivisto e salutato dopo davvero molto tempo e di Gianluca Diegoli che ho appena salutato..
MA NON VI HO DETTO TUTTO QUESTO.. 🙂 Pensavo infatti di aggiungere una serie di dati, indici, valori, numeri, estratti dalla Ricerca che però ho capito solo dopo che non avrei ricevuto immantinente..
Per cui alla fine ho scritto questo post interlocutorio, nè 1 nè 2, nè carne nè pesce, un post in attesa di ricevere le slide.. Insomma, un post un po’ così..
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