UPDATE: Trovate sul sito dedicato al convegno le slide di alcune presentazioni.
Ricapitolo brevemente la classificazione dell’audience basata su 2 variabili di segmentazione:
– investimento nel processo d’acquisto (in che misura il consumatore investe tempo ed energia durante il processo pre-durante e post acquisto)
– Goodwill presso i canali tradizionali (affezione e predisposizione ad utilizzare i canali tradizionali
Sulla base di queste 2 assi di segmentazione si identificano i seguenti 5 cluster:
1. Gli esclusi: delegano alla marca di guidarli nelle loro scelte (area della delega) (molto in basso a sx della Mappa)
2. Gli Indifferenti ai processi d’acquisto (in alto a sx anche loro)
3. I Tradizionali coinvolti (in alto a dx nella Mappa): sono l’archetipo dell’italiano medio, tradizionalmente legati ai canali tradizionali ma coinvolti nel processo d’acquisto; amano andare a fare shopping nei centri commerciali, sono sensibili e influenzabili dalla comunicazione presso il Punto vendita
4. Gli Open Minded: (in basso a dx) sono gli innovatori, sono gli heavy user di strumenti Internet, mobile, bluetooth; non sono però coinvolti nel loro processo di relazione con l’impresa; si rifanno comunque anche ai canali fisici e tradizionali
5. I Reloaded: rappresentano la fusione dei 2 cluster precedenti, i tradizionalisti coinvolti e gli Open Minded; sono un mix tra coinvolgimento ed accesso ai canali. Non sono solo gli internet adidicted, i geek ma leggono anche i giornali, e guardano la TV.
Riprendo qui le mie note sulla sintesi dei risultati fatta dell’ottimo Andrea Boaretto.; (chiedo venia se i miei appunti non sono perfetti..):
Tra i dati salienti della ricerca 2008 rispetto al 2007:
– la variabile demografica (sesso, età) non segmenta: vi è un’equidistribuzione tra le età per Open Minded e Reloaded
– Il consumatore reloaded (colui che non solo assume un comportamento attivo e partecipativo rispetto ai nuovi media) è in forte ascesa (da circa 11% a circa 14% -> incremento del 30% circa). I reloaded sono tipicamente ad alto tasso di istruzione.
– elevata predisposizione da parte dei Reloaded a comprare la Private Label: il consumatore se informato non casca + nel tranello della Marca
– sarebbe un errore pensare che il consumatore reloaded o il cluster “open-minded” usi solo Internet: il consumatore evoluto è anche e soprattutto “multi-canale”. Infatti la TV e la stampa sono ancora mezzi molto importanti anche per il cluster dei tradizionali coinvolti e gli open minded
– nel 2008 a livello complessivo sono aumentati ” gli evoluti: il baricentro della Mappa si sposta verso la parte in basso a dx (area degli Open Minded e dei reloaded): ossia l’are a+ innovativa.
– nel 2008 la percentuale degli utenti Internet che dichiara che Internet è la fonte primaria di informazione passa dal 74% (2007) all’85% (2008)
– il 14% della popolazione italiana cerca una relazione con l’azienda, si attiva sempre
– i Tradizionali coinvolti sono diminuiti a favore probabilmente degli Open Minded (22%, + 0,9 milioni)
– anche se Internet ad oggi vale circa il 4% del Media Mix in termini di spending, il numero di aziende che hanno investito online è salito all’11%
– in Italia nell’ultimo trimestre 2008 ci sono stati 7,7 milioni di utenti unici che si collegano ad internet via Mobile (questo dato di Andrea Boaretto ha suscitato in realtà qualche dubbio: si tratta di coloro che guardano la posta o effettivamente sono mobile surfer?).
Perché i tradizionali coinvolti stanno diventando “Reloaded”?:
– la penetrazione della tecnologia è il 1° driver
– in un momento di crisi l’approccio + attento all’acquisto porta il consumatore ad investire più tempo nella ricerca e comparazione del prodotto che intende acquistare
Che ne dite?
In che modo adottate una strategia multicanale per le vostre strategie di marketing?
A breve un paio di altri post su i 2 interventi che ho seguito via streaming.
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