Chi di voi segue le evoluzioni di Facebook o amministra una FanPAge si sarà reso conto della caduta di alcune metriche come la reach della fanpage (il numero di utenti unici che visualizzano i vostri post).
Questa percentuale, secondo alcune recenti classifiche pubblicate da SocialBakers (che riprendo da Davide Licordari) si attesta su una percentuale attorno al 10-20%, in base a quanto i vostri lettori fan hanno interagito (like, comment, share) con i vostri post.
Ebbene da circa un mese, ai primi di settembre, a fronte di un cambiamento dell’algoritmo, moltissimi Amministratori hanno notato un calo dei valori delle loro metriche (come riporta anche questo post di Social Ogilvy e questo post di Edgerankchecker.com) . Succesivamente Facebook ha spinto sui post promozionali (da 5 a 100 dollari).
Certamente la pressione della borsa e il desiderio di monetizzare sta portando Facebook a fare questi cambiamenti (tra gli ultimi anche i mobile ads per l’applicazione Mobile). Cosa possono fare le aziende ? Certamente non promuovere tutti i post e comunque limitare il numero dei post al giorno (1 o 2) ma comunque si avverte la brutta sensazione che per raggiungere un numero maggiore di fan con i propri post le aziende dovranno pagare..la domanda quindi diventa cruciale ed impellente: Questi promoted post funzionano davvero, valgono l’investimento?
Econsultancy ha fatto qualche test promuovendo post differenti, potete leggere qui un case study da cui ho tratto spunto per questo post.; innanzitutto ha notato un calo in termini di reach di ciascun post di circa il 50% rispetto al mese precedente, prima delle modifiche dell’algoritmo.
Poi ha creato un test promuovendo 2 post differenti:
- un ‘light’ post, fatto apposta per essere condiviso: la foto di un animaletto simpatico
- Un post di un’infografica, più serioso e per addetti ai lavori, di interesse limitato per persone fuori dal target
Entrambi i post sono stati targettizzati per raggiungere i Fan della pagina e i loro amici
I risultati:
– Per il post “emozionale”, fatto apposta per essere commentato, piaciuto e condiviso: 2.7% delle persone che hanno visto il post hanno detto mi piace e più del 6,5% ha fatto qualche azione; da un’analisi più accurata condotta daMatt Owen, amministratore della pagina di Econsultancy, molti nuovi Fan erano o fake o non avevano alcun attinenza con il marketing digitale; inoltre ha notato un buon traffico proveniente dalla Thailandia.
– Per il post relativo all’infografica, ecco i risultati: 21,000+ views, e circa il 7% delle persone che videro il post sono stati ingaggiati in qualche modo, anche se questo post era molto meno appealing del precedente; anche in questo caso Matt ha notato del traffico proveniente da Bangkok, il che significa che gli utenti hanno visto entrambi i post e alcuni di essi hanno cliccato su entrambi.
Il punto è che non è facile o forse impossibile limitare la promozione solo ai follower di rilievo e comunque Facebook non sta ancora riuscendo a eliminare Bot e account falsi, conclude Matt nella sua disamina.
Alla fine della campagna promozionale Econsultancy ha guadagnato 235 nuovi follower, certamente un tasso superiore al normale tasso di crescita della pagina.
Ma alla domanda se ne è valsa la pena, Matt conclude che al termine della campagna, non si hanno garanzie in termini di incremento, qualità, livello di engagement e conversioni dovuti al traffico e ai nuovi fan ottenuti grazie alla promozione.
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