Premessa
Durante la mia lezione al Master in Sales Management del Sole24Ore ho proposto questi semplici 3 passi da seguire per costruire e sviluppare il proprio personal branding.
La platea era composta da giovani studenti, con ancora pochissime o nessuna esperienza di lavoro alla spalle, in attesa di effettuare uno Stage; certamente una situazione “Green field”, per certi versi ideale, per impostare in maniera appropriata una strategia di personal branding.
La metodologia proposta è la seguente:
- Analizza la tua situazione attuale: qual è la tua visibilità e reputazione online?
- Costruisci il tuo ecosistema digitale personale. Stabilisci alcuni confini tra sfera personale e sfera professionale. Definisci una Policy da seguire sui Social, segui le linee guida aziendali. Focalizzati inizialmente su pochi canali Social.
- Ottimizza le tue attività di personal branding. Misura l’efficacia, utilizza gli strumenti adeguati
1. Analizza la tua immagine e reputazione online
Obiettivo di questa fase è fare una fotografia della tua attuale immagine e reputazione online. Le metriche principali sono:
- Quantitativa: Volume e luoghi delle citazioni, rispetto a quale tematica
- Qualitativa: Sentiment, come vieni percepito…
Ho chiesto ai partecipanti di provare a chiedersi:
– Chi sono? Chiedilo a Google….
- Come appari su Google?
- Quali info vengono mostrate?
- Vi sono contenuti che non vorresti associare alla tua immagine?
- Vi sono contenuti che potrebbero nuocere alla tua reputazione?
- Vi sono contenuti non corretti o lesivi e di cui desideri richiedere la rimozione a Google
Quali sono le mie quotazioni professionali, come se io fossi un titolo in Borsa? Scoprilo su LinkedIn…
– Quanto sono socialmente influente? Per quale argomento? Chiedilo a Klout….
Utilizza poi Piattaforme Freemium come BrandYourself.com
e my-reputation.it per acquisire ulteriori insight, scoprire su quale canale social sei maggiormente attivo e influente, capire chi sono le persone con cui interagisci maggiormente.
Sono influencer? E tu chi influenzi? Naturalmente sono tutte informazioni che vanno prese cum grano salis.
il fatto che abbia un certo volume di interazioni con una persona non significa necessariamente che tu ne sia un influenzatore o che ne venga influenzato.
2. Costruisci il tuo ecosistema
- Prima però di partire chiediti quali sono i tuoi obiettivi e con quali metricheconti e sei in grado di misurarli.
Definisci poi la tua attuale identità digitale e come vorresti modificarla,migliorarla, trasformarla o darne una differente ampiezza, profondità o direzione.
- Se sei un Manager affermato, con una propria visibilità e reputazione e ciò che fai, dici, pubblichi può avere un impatto sul Brand aziendale, che – ti piaccia o no – in qualche modo rappresenti.
- Definisci prima con te stesso una linea di demarcazione, un confine tra ciò che attiene la tua sfera privata, rispetto alla tua sfera pubblica.
Non dico che devi auto-censurarti, dico che devi essere consapevole che non sei totalmente libero di pubblicare cosa più ti piace, senza pensare.
- Qual è il confine che vuoi stabilire tra pubblico e privato?
- Crea un elenco di argomenti e temi che ritieni assolutamente privati
- Crea un elenco di temi e contenuti di tuo interesse che reputi per i clienti e prospect della tua azienda
- Comprendi cosa puoi dire, anticipare, comunicare attraverso i tuoi canali social e cosa no
- Segui la social media policy aziendale per i dipendenti ed Executive
3. Ottimizza il tuo personal Branding
Ecco i primi punti:
1. Racconta la tua Storia
- Racconta la tua storia personale e professionale
- Le tappe fondamentali
- Gli incontri e le persone che l’hanno cambiata
- Quali sono i tuoi valori e princìpi
2. Trova il giusto tono di voce
- Sii naturale
- Sii autentico
- Usa un linguaggio semplice
- Proponi la tua visione, la tua prospettiva
3. “Confeziona” il tuo brand personale, come fosse un prodotto
- Usa correttamente la comunicazione visiva
- Scegli con cura le immagini
- Cura il tuo profilo sui Social
- Cura il tuo blog
- Sii coerente su tutti i canali, proponi la stessa comunicazione
Vuoi saperne di più? Sfoglia la mia presentazione, pubblicata su Slideshare:
Stay tuned.
Lascia un commento