Sto leggendo il Lean Content Marketing handobook per SMB’s che ho trovato su Scoop. Una lettura certamente interessante di cui provo a condividere qui con voi alcuni punti salienti.
I primi Insight
Dalla lettura del Manuale ecco i primi insight che emergono:
- nel 2015 è più facile che mai diventare un editore, anche per una piccola media impresa
- In questo mare impressionante di contenuti disponibili, è tempo per le piccola media impresa di puntare ai mercati di nicchia, meno affollati e più facilmente raggiungibili
- Sono nate una serie di soluzioni SaaS affidabili e a costi contenuti che permettono alla PMI di creare e gestire un piano di content marketing
- Non è sempre richiesta la creazione dei contenuti ex-novo: la pratica della content curation permette ai marketer di trarre profitto dai contenuti già esistenti, arricchirli con commenti e contenuti personali e condividerli all’interno della propria nicchia in maniera contestuale ed efficace
- è necessario in definitiva un approccio lean al content marketing, per ottimizzare il ROI rispetto alle risorse impiegate ed energie trafuse
Ecco i passaggi fondamentali:
1. Definisci una strategia
In particolare:
- allinea gli obiettivi di content marketing con gli obiettivi di business della tua azienda (awareness, lead generation, Sales, loyalty…)
- definisci una linea editoriale rispetto alle tua Target Personas
- Pianifica le risorse
Come posso ottenere migliori risultati? Mettiti nei panni e nella mente dei tuoi clienti: quali sono i loro bisogni e desideri e come la tua azienda può soddisfarli.
Immagina il contenuto come un prodotto e non come marketing [Robert Rose, CMI]
Il punto cruciale è allora comprendere i bisogni in termini di contenuti della tua audience e trovare il contesto, la situazione, i luoghi per consegnare tali contenuti ai tuoi clienti o prospect. Quale problema risolvono i tuoi contenuti -prodotto? Fai un elenco delle domande e dei bisogni più ricorrenti e impellenti. Crea i contenuti che diano le risposte corrette a tali domande.
2. Definisci impegno, costi, risorse.
Gli americani parlano delle 3 M per quantificare gli sforzi: Men, Minutes, Money.
Ecco uno schema utile, sempre su Scoop:
3. Usa le seguenti tattiche
Per ottimizzare i risultati, considera:
- di utilizzare i contenuti creati da altri, rielaborandoli,, come parte del tuo marketing mix; fai cioè content curation
- usare software e strumenti per ottimizzare la tua produttività e quella del tuo team
Trova il giusto bilanciamento tra creazione dei contenuti e rielaborazione dei contenuti.
4. Costruisci i fondamenti della tua content strategy
- Costruisci e integra un Content Hub con il tuo sito/Blog
- definisci meccanismi per distribuire e diffondere i contenuti (Cross-posting, reposting, retweeting…)
- crea le pagine di atterraggio di ritorno (landing page) e applica l’inbound marketing (combinazione di SEO- Social -Content)
- Utilizza l’email marketing, l’email lead nurturing e la marketing automation per aiutare la distribuzione dei contenuti e il lead nurtiring
Ecco uno schema per la distribuzione dei contenuti e la conversione, presente nel manuale di Scoop.
- Conversione, tramite call to action e landing page, per catturare i dati dei prospect e favorire, in caso di ecommerce, la vendita online
- Engagement, tramite possibilità di interazione con i contenuti
Avere un Content Hub, nel mio caso questo blog, permette alle aziende di evitare di creare e condividere a casaccio i contenuti, senza possibilità di moniotarre il traffico di ritorno e le converioni generate.
5. Pubblica su vasta scala senza perdere la qualità
6. Ricicla e riproponi i contenuti in formati differenti
- Un video su YouTube che descrive questi concetti
- un’infografica che ne definisce i passaggi
- un podcast che racconta il processo, magari con un ospite da intervistare
- un mini-ebook scaricabile, oppure un capitolo di un libro
- Una serie di tweet o una tweet chat sul content marketing
- Una serie di FAQ
- Un Cheat Sheet for dummies
- Una presentazione su Slideshare
- Un questionario online per acquisire feedback sull’uso del content marketing
- Un post su Facebook /update su LinkedIn con poco sforzo
7. Favorisci la distribuzione dei contenuti
- Sincronizza i tuoi canali proprietari: utilizza una piattaforma di social media management, come Hootsuite o Buffer
- Fai leva sui canali esistenti
- attiva campagne di social advertising
Non basta quindi la creazione/rielaborazione dei contenuti; il tuo scopo è quello che vengano letti, mostrati, condivisi e apprezzati dalla tua audience. Non puoi considerare di non investire per la distribuzione dei contenuti.
Nel programma di marketing digitale dell’azienda ci dovrebbe essere un mix di attività Social ed email marketing e la pubblicazione dei contenuti su community e gruppi di LinkedIn e Facebook, per esempio.
8. Converti tramite e grazie ai contenuti
- Trasforma i tuoi lettori in contatti, invitali ad abbonarsi al tuo blog, ad iscriversi alla tua newsletter
- Crea landing page per i tuoi contenuti (proponi il download di un ebook o un White paper)
- Crea contenuti per lead nurturing e social selling
Nel business to business, il ruolo dei contenuti all’interno del processo decisionale del Buyer è cruciale
9. Misura il ROI
- Misura e traccia l’output della tua iniziativa
- Usa analytics per monitorare l’efficacia della diffusione dei contenuti
- Usa Google Analytics per misurare obiettivi e ritorni
- Traccia le conversioni con Google Analytics
- Traccia i tuoi progressi nel SEO usando tool come Moz e SEMRush
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