Premessa
Ecco uno dei miei ultimi post prima di staccare la spina e dedicarmi alla mia pausa estiva. Questo post è ispirato da un recente Post pubblicato da Andy Crestodina di Orbit Media Studios, dal titolo ” How to automate social Media…“.
La domanda a cui si dovrebbe dare una risposta è la seguente:
come seleziono i post e i contenuti in generale da condividere sui social media? In base a quale criterio?
L’approccio più semplice e più comune è quello di condividere sui social media gli ultimi post scritti o segnalare i post che ci sono sembrati interessanti, senza una particolare analisi e criterio.
Cosa fanno i Marketer Smart?
- utilizzano gli strumenti di anaytics e di automazione per ottimizzare il processo di social posting e social sharing
- selezionano i contenuti maggiormente apprezzati e a più elevato tasso di conversione nella maniera più efficiente possibile
Come ottimizzare il processo
Sei in grado di rispondere alle seguenti 3 domande?
- Quali dei tuoi articoli dovresti condividere attraverso l’automazione?
- Qual è l’orario migliore per pubblicare e condividere i tuoi post?
- Stai ripubblicando i tuoi migliori post mediante in modo smart un processo automatizzato?
Disclaimer: ciò non significa che tu debba affidare la tua conversazione ad un sistema automatico, devi comunque ascoltare, partecipare e interagire con le altre persone, come hai sempre fatto….
Questi concetti si applicano sopratutto a:
- chi produce con continuità contenuti di qualità e che durano nel tempo (Guide, Ebook, contenuti Evergreen)
- chi già utilizza sistemi di social media management/publishing come Buffer, Hootsuite, SproutSocial etc.
Il Processo di social automation
Vediamo qui sotto il processo proposto da Orbit Media.
1. Trova i migliori contenuti da condividere
Consideriamo 3 dimensioni per questo step:
- I contenuti maggiormente condivisi
- I contenuti più cliccati
- I contenuti a maggiore tasso di conversione
che tengono conto non solo dell’engagement ma anche della conversion (il tuo obiettivo ulltimo).
Trova i contenuti maggiormente condivisi
Vai su Buzzsumo e inserisci per esempio l’url del tuo blog, troverai i post che hanno generato maggiore engagement nel tempo.Puoi usare i filtri per cambiare il periodo della ricerca.
Ecco i risultati ottenuti dal mio blog:
Questi sono i post maggiormente condivisi, ma non è detto che siano quelli che hanno generato il maggior numero di click.
Identifica i contenuti più cliccati
Se utilizzate Hootsuite potete analizzare il report che evidenzia i post più cliccati. In questo caso trovate dei post differenti, dato che non ho usato sempre Hootsuite per condividere i miei post.
Identifica i contenuti che generano maggiori conversioni
Vai su Google Analytics, seleziona un tuo obiettivo (es. iscrizione alla newsletter) e imposta il filtro avanzato per visualizzare i post che più maggiormente hanno contribuito all’obiettivo (ossia in questo caso hanno portato nuovi iscritti alla newsletter).
Non tutti i contenuti hanno la stessa velocità di propagazione e di ritorni in termini di conversioni e profitti. Alcuni contenuti come le infografiche, e i video richiedono un po’ più tempo ma nel medio -lungo periodo potrebbero portare i migliori risultati e profitti.
Sono questi i contenuti che dovranno essere rilanciati, ripostati, mediante un processo automatizzato.
2. Trova l’orario migliore per postare
Hootsuite, Buffer e molti altri tool vi suggeriscono quali sono gli orari in cui i vostri follower sono più attivi e vi propongono la modalità di schedulazione dei post ottimizzata, basata su questo criterio.
Un altro tool molto interessante è FollowerWonk. Se non lo conoscete vi consiglio di provarlo. Questo strumento vi offre una serie di funzionalità che vi consentono non solo di identificare gli influencer su Twitter, per una specifica nicchia o settore, ma anche di ottimizzare l’orario di pubblicazione.
Come leggete qui sotto potete schedulare con Buffer i vostri post in base all’orario migliore indicato da Followerwonk3.Carica i post e l’orario in un Tool di automazione
Qui il post di Orbit Media si sofferma sull’utilizzo di un tool specifico, MeetEdgar; mediante tale strumento potete programmare il reposting dei specifici post, creando una categoria dei migliori post – identificati con i criteri descritti sopra – degni di essere ripubblicati e condivisi.
Qui il post di Orbit Media si sofferma sull’utilizzo di un tool specifico, MeetEdgar; mediante tale strumento potete programmare il reposting dei specifici post, creando una categoria dei migliori post – identificati con i criteri descritti sopra – degni di essere ripubblicati e condivisi.
MeetEdgar purtroppo non è così a buon mercato, costa 49$ al mese nella versione più economica anche se può valer la pena utilizzarlo per chi produce un grande quantità di contenuti di valore e ha messo il Content marketing al primo posto della sua strategia
Conclusioni
- Solo una minima parte dei nostri post raggiunge e viene letta, commentata, condivisa dalla nostra audience.
- Un professionista dei social media o un’azienda che fa dei contenuti e della sua diffusione sui social media una strategia prioritaria non può permettersi di lasciare sul tavolo questa opportunità
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