Ho già affrontato il tema di come creare un piano editoriale per Facebook; sviluppare un piano basato sugli obiettivi è stato il titolo del mio intervento al recente #FBmastery2014.
In questa Guida provo a focalizzarmi su Twitter, l’obiettivo ancora una volta è proporvi un metodo da seguire per semplificare e ottimizzare le attività, avere un maggiore consapevolezza e controllo dell’intero processo, e darvi qualche strumento per l’analisi e l’ottimizzazione. Stiamo parlando di un Profilo Business su Twitter.
1. Effettua un’analisi iniziale
Prima di partire con il tuo piano editoriale, dovresti analizzare e studiare quali sono i contenuti di maggiore interesse, i temi che generano maggiore engagement all’interno della tua comunità professionale. Dovresti perciò effettuare un’analisi dei contenuti presenti nei tweet dei tuoi concorrenti, o in qualche Influencer.
Puoi usare strumenti come Simplymeasured.comoppure TweetCharts.com
2. Crea 4 liste
Fai una ricerca dei Profili Twitter per 4 categorie e inseriscili in una delle seguenti 4 liste
- Lista degli influencer online
- Lista dei media online e dei giornalisti di settore
- Lista dei clienti, Partner, stakeholder (anche dipendenti)
- Lista dei concorrenti
Puoi utilizzare il motore di ricerca interno a Twitter oppure strumenti come Followerwonk.com per cercare nuovi follower da seguire.
3. Analizza dove reperire e con chi condividere i contenuti
Prova a rispondere alle seguenti domande:
- da quali fonti autorevoli e di settore su Twitter attingerai alcuni contenuti, da condividere e ritwittare?
- A chi desideri far arrivare i tuoi contenuti?
- Con chi, quale segmento, vorresti maggiormente interagire (menzioni, replies, favourites)
- Quali profili desideri monitorare con maggiore attenzione?
4. Classifica e organizza i tuoi contenuti
Elenca una serie di contenuti e temi di interesse per la tua community, i tuoi follower e il mercato in cui operi; per ciascuno di essi specifica una serie di attributi; associa al tema una tipologia di contenuti, per esempio:
- Contenuti utili (how to, tips&tricks, tutorial..)
- Dietro le quinte (svelare la nascita dei prodotti o il clima dell’azienda mediante immagini, interviste a dipendenti, articoli del blog)
- Annnunci e contenuti autopromozionali
- News di settore (link a fonti autorevoli, eventi di settore, novità tecnologiche..)
- Contenuti Extra Brand (ebook, presentazioni, video, infografiche..)
5. Calendarizza i contenuti
Colloca ora nel tempo i contenuti; per ciascuno di esso tieni traccia:
- Giorno e ora di pubblicazione
- Tipologia di tweet (news di settore, consigli utili, autopromo, eventi, dietro le quinte, contenuti extra..)
- Obiettivo (awareness, lead generation, brand recall, qualification, sales,..)
- Media type (Link, immagine, video, hashtag..)
- Tracking (parametri usati per il tracking come: /?utm_medium=social&utm_source=twitter)
- Risultati ottenuti (N° retweet, N° click, N° mentions, Favourites..)
6. Monitora e traccia i risultati
Analizza per ciascun tweet i risultati, in termini di:
Awareness:
- livello di esposizione del singolo tweet (puoi utilizzare Tweetreach per verificare la portata generata)
- Incremento in termini di follower
Engagement:
- numero di menzioni e interazioni
- numero di retweet
- numero di favourites
- numero di tweet associate all’hashtag utilizzato
Conversion:
- numero di click generati
- volume di traffico generato
- tasso di conversione di lead
- tasso di conversione per acquisto
- Numero di lead /vendite generate
Naturalmente puoi utilizzare uno dei tuoi tool di social media management e publishing preferiti, come Sproutsocial, Hootsuite, Tweetdeck, oppure iscreamsocialapp.
Ecco la mia mappa mentale che riassume tutti i passi.
Lascia un commento