L’evento:
Ieri sera, presso il coworking Open di Milano, ho fatto da presentatore e animatore del workshop organizzato da Webdistilled , la piattaforma di social media listening e analytics di cui vi ho parlato recentemente in qualche mio post. Il workshop era dedicato ad addetti ai lavori, Agenzie digital e società specializzate in ambito Social media ed è iniziato con una mia intervista a Vieri Emiliani, responsabile del progetto Webdistilled.
Le mie domande:
Ecco quello che ho chiesto, in sintesi, a Vieri:
- Quali sono i fattori distintivi, i Plus di questa piattaforma rispetto a quelle in commercio?
- Quali sono i principali ambiti di utilizzo?
- Fammi alcuni esempi di situazioni in cui Webdistilled si può rilevare vantaggioso
- Come e perché Webdistilled può migliorare il lavoro dell’Agenzia?
Nei prossimi giorni Webdistilled pubblicherà sul sito, per coloro che si sono registrati o che decidono di farlo, alcune video-pillole e le presentazioni della giornata di ieri; per cui registratevi per ascoltare le risposte :).
Fatta questa doverosa premessa, ecco alcune mie riflessioni sulla serata di ieri.
Le case history:
Molto interessante le 2 case history, presentate da Lorenzo Petracco e Dario Manuli, rispettivamente di Cohne&Wolfe e BEWE, che hanno evidenziato ambiti e approcci differenti all’ascolto e alla misurazione. Dario ha parlato anche di Social intelligence e social profiling.
Non mi dilungo perché troverete le presentazioni sul sito di Webdistilled.
La mia sintesi:
- Convergenza delle Piattaforme: vi è sempre una maggiore consapevolezza che affrontare la componente dell’ascolto (social media listening) in maniera distinta da quella della misurazione (social media analytics) possa non essere la strada giusta: d’altra parte il comune denominatore sono i Data, siano essi Web, Social o addirittura legati al mondo offline (es. rassegna stampa). Del resto questa tendenza è confermata dall’evoluzione tecnologica di molte piattaforme che via via stanno completando le loro funzionalità andando a coprire le aree ad oggi ancora non presidiate
- Integrazione: alcune persone hanno chiesto in che modo la piattaforma si integra con Google Analytics o altre piattaforme di Web Analytics o Web reputation; credo che sia necessario pensare ad un’architettura aperta e facilmente integrabile
- Obiettivi, prima di tutto: sia nella esposizione di Vieri che dalle domande delle Agenzie emerge come gli ambiti di applicazioni e gli obiettivi di un progetto di ascolto possono essere davvero vari, non più solo ascolto passivo per la gestione della reputazione online o per il tracking di una campagna ma anche Social intelligence, analisi dei trend, analisi degli influencer e dei concorrenti sono sempre più i bisogni emergenti e i progetti richiesti dai clienti.
- Soluzione Generica o Specializzata?: per molte agenzie, per offrire servizi distintivi per i loro clienti, o gruppi di clienti, occorre pensare a progetti e soluzioni verticali e specializzate, o per ambito di applicazione (es. Analisi dei trend) o per industry (es. settore Pharma è molto diverso dall’automotive, etc.). Da questo punto di vista credo sia stata apprezzata la flessibilità e configurabilità di Webdistilled che permette di costruire soluzioni custom e programmabili, anche basate su API
- Oltre la misurazione, verso l’intelligence: è emerso forte il concetto di andare oltre la misurazione e l’analisi, per arrivare a rendere i dati “azionabili”, ossia passare dai big data agli smart data
- Il Sentiment è un must: anche se ancora risulta un punto debole, sopratutto per ragioni linguistiche, per molte piattaforme blasonate, le Agenzie avvertono la necessità di coniugare e completare l’analisi dei dati quantitativi con quelli qualitativi, associati all’analisi semantica
- Reportistica e analisi a 2 velocità: a volte l’Agenzia ha bisogno di snellire e automatizzare il processo di creazione report, altre volte si richiede un’analisi più sofisticata, multidimensionale. E’ emersa l’esigenza di poter attivare l’analisi e la reportistica a 2 livelli: di tipo standard o avanzato. Se vogliamo è la stessa logica di Google Analytics che permette di creare sia report standard che report personalizzati. Vieri ha raccontato come sotto la spinta dei Partner abbiano integrato all’interno della Piattaforma anche una serie di Report standard (da 2 click e via) per snellire i processi all’interno dell’Agenzia
E voi, cosa ne pensate? Come vedete il futuro e l’evoluzione di questo mondo?
Lascia un commento