Premessa
Questa è la quarta e ultima parte relativa alla mia Guida sulla web analytics; vi ricordo le puntate precedenti:
- Intro alla web analytics: cos’è e perché dovrebbe interessarti. Obiettivi di una strategia di analisi dei dati
- AABC: audience, acquisition, behaviour, conversion: i 4 ambiti per Google analytics. Come costruire l’identikit del nostro visitatore online, come analizzare i dati lungo i 3 stadi del funnel
- Metriche e KPI: le metriche non sono tutte uguali, come scegliere quelle poche e giuste che davvero contano, in base al ruolo che ricopri e al tipo di obiettivo del sito (Market, Media-Content, Lead generation, Ecommerce, Customer support)
I cruscotti
Questa pillola è dedicata ai Cruscotti: quando sono utili o efficaci e quando sono inutili e insignificanti. Troverete nelle slide alcuni modelli di cruscotto, le regole per identificare i KPI da inserire nel cruscotto.
Come creare cruscotti utili
- Adottare la filosofia del minimo indispensabile nei report per i Dirigenti
- Inserire nel report solo 3-4 indici chiave delle prestazioni
- Eliminate tutti i KPI a corredo
- Create un cruscotto che spinga all’azione, non un insieme di numeri
- Adottate un approccio del tipo: report di informazioni, impatti ed azioni^
Quando i cruscotti non sono utili
Non sono utili quando:
- quando Presentano troppi dati da leggere
- quando Chi crea i cruscotti vive in isolamento, non possiede quella conoscenza di ciò che sta succedendo in azienda (Conoscenza tribale)
- quando Sono sviluppati esternamente, da persone che non hanno un’esperienza dell’azienda
Creare un cruscotto in una pagina
Ecco un esempio di cruscotto sintetico
5 regole per un cruscotto ad alto impatto
1.Nessuna metrica può esistere senza un contesto. Non presentate mai una metrica da sola in un report. Ci sono molti modi per aggiungere contesto:
2.Periodo temporale
3.Benchmark interni o esterni
4.Valore attuale rispetto a valore obiettivo
5.Valori basati sulla segmentazione (es. fonte di traffico)
La mia presentazione
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