Sto ritemprando le membra e lo spirito rapito dalla bellezza e dalla quiete della campagna toscana. A volte basta poco per recuperare e rigenerarsi, e pensare ai nuovi progetti con un po’ di serenità, senza farsi travolgere dalla tipica frenesia milanese.
Ora stiamo ripassando le tabelline con la piccola che ha le verifiche tra qualche giorno, io sto sfogliando i miei 2 ultimi acquisti sul Kindle Store:
– Social Media ROI di Oliver Blanchard
– ROi of Social Media di Guy Powell
Da una prina lettura a campione il primo libro, Social Media ROI, mi sembra più utile e interessante. In realtà ho letto solo le prime pagine di entrambi, per cui mi riservo di cambiare (pre)giudizio man mano che continuerò la lettura.
Ci sono alcuni punti che sto cercando di mettere a fuoco, in un contesto strategico:
– Il modello organizzativo per i Social Media e la sua relazione/interconnessione con l’organizzazione aziendale. Questo si traduce in alcune delle soluzioni e risposte alla domanda: “come le aziende devono rivedere flussi e organizzazione per gestire al meglio i Social Media?”
– La scalabilità: come far fronte a migliaia di contenuti, domande, richieste, che inevitabilmente l’aprirsi ai Social Media può comportare (sopratutto per aziende con milioni di clienti, e decine di marchi)? Beh oensare in ottica scalabile, dotarsi di piattaforme e strumenti che permettano la scalabilità di un approccio potrebbe essere la risposta.
– La Cultura Social: intendo la chiarezza delle regole e delle social Media Policy per i dipendenti, e in generale per gli stakeholder. Molto spesso l’azienda deve rincorrere in mancanza di politiche e principi non scritti e condivisi internamente.
Questi sono solo 3 punti di attenzione che cercherò di mettere a fuoco nei prossimi giorni.
Dopo una lettura più approfondita ritiene di confermare il suo primo giudizio a favore del libro di Blanchard? Grazie
Ciao Elisabetta, sì credo che sia un libro degno di essere letto con attenzione, lo sto finendo in questi giorni; ci sono alcune definizioni o affermazioni che non condivido in pieno (es. non ha senso parlare di Social media strategy, è come se parlassimo di Phone Strategy, afferma l’autore) ma anche molti spunti decisamente interessanti su quale modello organizzativo adottare in base all’azienda etc. Dedicherò alcune slide agli spunti per me più significativi
Grazie per l’aggiornamento Leonardo!